Altero Matteoli: dall’altare del governo alla polvere dello scandalo Mose

altero matteoliUna lunga carriera parlamentare, segnata da tante polemiche e qualche scandalo che ha scandito la sua presenza costante nei governi Berlusconi, eppure la notizia della sua scomparsa, in un incidente stradale sull’Aurelia, è stata raccolta da unanime cordoglio nella comunità politica romana. Altero Matteoli, parlamentare di lunghissimo corso, dal 1983 a oggi, ha attraversato tutte le metamorfosi della destra italiana, essendo in qualche misura un antesignano del suo rinnovamento e della fuoriuscita dalle secche del neofascismo. Era stato infatti eletto in Toscana alla Camera, prendendo il posto del suo leader, Beppe Niccolai, che aveva deciso di concludere anzitempo la sua avventura parlamentare dopo aver lasciato traccia di sé in una memorabile relazione di minoranza nella I Commissione Moro.

Una piccola corrente di opposizione ad Almirante, che già guardava oltre e riconosceva nel dialogo con Craxi l’opportunità di ricomporre lo strappo consumato da Mussolini nel 1914 per dar vita a una rinnovata tendenza di socialismo nazionale. Una piccola corrente beffarda e coraggiosa, animata com’era da un livornese (lui) e un pisano (Niccolai): riuscirono a fare approvare al comitato centrale del Msi, nel 1988, una mozione “sociale” che riprendeva un identico testo varato dall’omologo organo del Partito comunista. Morto Niccolai, Matteoli ne ereditò la leadership del partito in Toscana. Fu quindi tra i fondatori di Alleanza Nazionale e ministro all’Ambiente nel primo governo Berlusconi, uno dei cinque missini che ruppero lo storico veto antifascista dell’Arco costituzionale. E’ confermato in ruolo nel II e III governo Berlusconi, che coprono l’intera legislatura dal 2001 al 2006. Anni segnati da profonde contestazioni da parte degli ambientalisti. LEGGI TUTTO su TISCALI.IT

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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