Calendiario. 12 settembre 1977/2. Biko ucciso di botte in carcere
Il 18 agosto 1977, Biko, leader non violento del movimento anti-apartheid in Suafrica, fu arrestato e rinchiuso nel carcere di Port Elizabeth per un mese e sei giorni. Durante la detenzione fu sottoposto a interrogatori e torture dolorose e umilianti, compresi colpi alla testa, nella stanza del commissariato 619, per circa 22 ore. L’11 settembre 1977 la polizia decise di trasferirlo al carcere di Pretoria, munito di una struttura sanitaria. Con una frattura al cranio, Biko non resse. Il giorno seguente, dopo aver viaggiato per 1100 km nel baule di una Land Rover, morì poco dopo l’arrivo per lesioni cerebrali, ma la polizia sostenne che la morte era stata causata da un prolungato sciopero della fame. La successiva autopsia stabilì che la morte era conseguenza delle numerose contusioni e delle lesioni massive alla testa. Al suo funerale parteciparono decine di migliaia di persone. I giornalisti che indagarono sull’assassinio furono costretti a scappare dal Sud Africa a causa delle persecuzioni della polizia e nessuno dei due poliziotti colpevoli delle percosse fu mai processato dal governo razzista bianco, né dal successivo governo “democratico”. La morte di Biko, che venne riconosciuto come un eroe, contribuì a farne un simbolo per la popolazione sudafricana nera e i suoi funerali furono l’occasione per una grande manifestazione di massa e di sfida.
Nel 1970 aveva fondato il Black Consciousness Movement (“movimento per la coscienza Nera”), un movimento sorto dall’angoscia e dalla frustrazione degli africani colti, che vedevano preclusa dall’apartheid ogni tipo di libertà. Il BCM si articolava in tre organizzazioni: un’associazione politica (Black Peoples’ Convention), una centrale sindacale (Black Allied Workers’ Union) e una lega studentesca (South African Students’ Organisation). Nel 1980 Peter Gabriel incise Biko, brano vietato in Sudafrica. Nel 1987 il regista britannico Richard Attenborough fu autore di Grido di libertà (qui il link al film completo su youtube), che racconta la storia degli ultimi giorni di Steve Biko, interpretato da Denzel Washington.
Fonte: Wikipedia
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