CasaPound sfila in Prati: “La nostra idea diventa azione”

CasaPound sfila in Prati: “La nostra idea diventa azione”.

L’incipit: Definitivamente sdoganati. Parliamo dei ‘fascisti del terzo millenio’ di Casapound che oggi hanno invaso le strade di Prati, autorizzati da Questura e avallati dal silenzio del sindaco Gianni Alemanno. Una manifestazione a suo modo storica che ha mostrato alla città quanto il movimento di Casapound abbia assunto dimensioni di tutto rispetto.

In 10.000 infatti hanno sfilato da Piazza Mazzini a Ponte Milvio. Un serpentone lungo, lunghissimo, colorato dalle bandiere con la tartaruga (simbolo dell’associazione) e ingrossato ulteriormente dalla straordinaria precisione delle file costruite dal servizio d’ordine. File da cinque, divise da 10 metri, capaci tutte insieme di raggiungere oltre due chilometri lunghezza. Due chilometri di bandiere, torce da stadio, musica e cori, lanciati dai vari leader e urlati e cantati dai militanti leggendo un foglietto distribuito prima della manifestazione (foglio/spartito che serve – ci hanno spiegato gli organizzatori – per evitare cori e canzoni con contenuti fascisti, fatto che comporterebbe lo stop al corteo).

umt: il cronista di Roma today si fa prendere dall’entusiasmo e dà letteralmente i numeri. Se le file da 5 manifestanti sono distanziate da 10 metri, in cento metri entrano 50 persone, in un chilometro cinquecento, in due mille …

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

4 Comments on “CasaPound sfila in Prati: “La nostra idea diventa azione”

  1. Ma quali 10 metri? Basta guardarsi foto e video per capire la portata di una stronzata simile! Invece di copiare i deliri di militant penserei ai numeri dell’antifascismo che, scomodando 50 sigle, è arrivato a far scendere in piazza 300 persone (fonte il fatto quotidiano)! Attenti alla bile!

    • Non sono le stronzate di Militant ma di un giornalista che ha un approccio “simpatizzante” come è evidente dalla lettura dell’intero articolo


      • http://www.facebook.com/photo.php?fbid=484929578196846&set=a.484519391571198.104961.149814775041663&type=1&theater
        I fatti sono questi, solo nella testa del corteo (dove c’erano le bandiere con asta lunga) ci sono 3 metri di distanza tra le file per consentire ai ragazzi di sbandierare. Già dal secondo furgone la distanza dimezza per annullarsi in fondo, dove c’erano le persone aggregatesi alla partenza con poche bandiere, gli uni accanto agli altri.

        Le opinioni devono essere sensate, altrimenti si scade nella sopracitata “stronzata”.

        In effetti debbo dire che mi sono sbagliato, il pezzo in questione è simile al delirio di militant ma non uguale, di fatto LORO sono addirittura più realisti, parlando di un metro e mezzo.

        Direi che, simpatizzante o meno, le occorrono un nuovo paio di occhiali.

  2. A me non occorre gli occhiali. A te occorre una migliore conoscenza dell’italiano. I fatti sono che io non mi pongo i problemi delle presenze al corteo su cui mi sono pronunciato in altra sede (secondo me come sempre il calcolo è difficile ma è ragionevole parlare di 5-6 mila presenti e questo costituisce un “indubbio successo organizzativo”). Mi limito a constatare che un giornalista “dà i numeri” perché sbaglia evidentemente i calcoli nel suo pezzo, perché parla di file di 5 persone ogni 10 metri. Lo dice lui: perché ti incazzi con me che lo metto in ridicolo per la stronzata che ha scritto?

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