1 novembre 2013: commando uccide due militanti di Alba Dorata

alba dorata

Ci sono voluti quindici giorni, nei quali abbiamo scatenato le peggiori fantasie dietrologiche evocando miti e  paralogismi sugli anni di piombo italiani.  Dalla skorpion alla vecchia idea (vedi via Fani) che se mostri troppa professionalità non puoi essere un semplice compagno. Alla fine, però, ci siamo dovuti arrendere tutti. Un commando dell’ultrasinistra ha ammazzato i due militanti di guardia davanti alla sede di Alba Dorata in un quartiere di Atene. Poi si è preso il tempo necessario per scrivere un papiello di diciotto pagine di rivendicazione.

Si firmano “Squadre rivoluzionarie popolari combattenti” i responsabili dell’attentato del primo novembre davanti alla sede di Alba Dorata. Nell’assalto, erano stati uccisi a colpi di mitra (in realtà il guerrigliero spara a colpo singolo) due giovani militanti della formazione neonazista greca. Il partito nei sondaggi si attesta al primo posto con il 26% dei consensi. Nella rivendicazione, le Squadre definiscono l’attentato una rappresaglia per l’uccisione del rapper Pavlos Fyssas per mano di un militante neo-nazista.

Il documento è stato fatto trovare nei pressi del poligono di tiro nel quartiere ateniese di Kesarianni. La scelta del luogo è stata senz’altro simbolica . Il poligono è tristemente noto per le fucilazioni di partigiani, civili antifascisti e 20 militari italiani compiute dai nazisti.

La varie sigle della guerriglia greca

La lettera, lunga 18 pagine, era contenuta in una chiavetta usb. Gli investigatori confermano l’attendibilità della rivendicazione. Il nuovo gruppo nasce della recente fusione di varie organizzazioni terroristiche già attive da tempo in Grecia. Tra queste, la “Setta dei rivoluzionari”, un gruppo armato d’ispirazione marxista apparso dopo i disordini seguiti alla morte di Alexis Grigoropoulos, 15 anni, ucciso da un agente di polizia nel dicembre 2008 ad Atene. Negli ultimi due anni, inoltre, nel Paese hanno firmato attentati anche la “Cospirazione dei Nuclei di Fuoco” – che ha stretti legami con la Federazione anarchica italiana (Fai) – e gruppi meno noti come “Tolleranza zero”, “Movimento 12 febbraio” e la “Squadra dei combattenti del popolo”.

FONTE: Il Fatto Quotidiano

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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