Cronache xenofobe. 20 ottobre. Napoli, Destra in piazza contro i migranti

ULTIMORA –  Si è conclusa la manifestazione indetta dal ’Comitato Napoli Ferrovia’ per chiedere “decoro e sicurezza” nell’area del Vasto e in quelle limitrofe, vicine alla Stazione centrale di Napoli. A sfilare insieme al Comitato, un gruppo di Casapound, alcuni esponenti di Fratelli d’Italia e di Forza Nuova. I manifestanti, dopo un corteo che ha attraversato le strade adiacenti alla stazione Garibaldi sono tornati in piazza Principe Umberto da dove erano partiti. Qui una ragazza in sella al motorino passando ha urlato, rivolta ai manifestanti, ’Fascisti’, prima di allontanarsi.

migranti

“Siamo qui perché l’Italia ha deciso di rinunciare a questo territorio. E’ di fatto un’area che è stata sottratta alla sovranità dello Stato e in cui la presenza degli immigrati va ben oltre il sopportabile. Tutto ciò è colpa grave dei governi precedenti e della Prefettura che in questa zona hanno autorizzato tanti centri di accoglienza”. E’ la denuncia di Pietro Diodato, tra i promotori, e degli esponenti del Comitato ’Napoli Ferrovia per il decoro e la sicurezza’ che oggi stanno manifestando in piazza per chiedere maggiore sicurezza, decoro e condizioni di vita migliori per i napoletani che vivono nell’area di piazza Garibaldi e del Vasto dove da mesi si verificano risse tra immigrati ed episodi di violenza.

In testa al corteo, lo striscione ’Qui si fa l’Italia o si muore’, seguito da un altro che dice: “Né Cas né Sprar, Stop immigrazione’. I manifestanti hanno snodato un lungo tricolore.
“Abbiamo chiesto al questore di Napoli il ripristino dei poliziotti di quartiere a piedi – prosegue Diodato – perché riteniamo che possano essere di maggiore deterrente rispetto alle volanti. Negli ultimi tempi – aggiunge – anche la polizia municipale sta intervenendo e c’è una minima inversione di tendenza anche grazie all’opera di denuncia dei cittadini che ormai subiscono queste condizioni di vita”. In piazza anche il consigliere comunale della Municipalità, Mario Maggio, che ha riferito di essere stato aggredito nei giorni scorsi da alcuni migranti.
“Dal ministro Salvini – ha affermato Salvatore Ronghi, di Sud Protagonista – mi aspetto un intervento maggiore. Qui non si può annunciare, si deve fare. I cittadini non sono più padroni a casa loro e il sindaco de Magistris non si interessa della situazione. Chiediamo – ha concluso – che al di là dell’accoglienza ci sia il ripristino dell’ordine a favore degli italiani che oggi manca”.
In piazza, tra i cittadini, anche il consigliere comunale Andrea Santoro che ha espresso “solidarietà” al consigliere municipale aggredito ed ha sottolineato che “la situazione in queste zone è esplosiva. Ormai da tempo si susseguono episodi di violenza a danni dei cittadini ma anche fra immigrati. C’è la totale abdicazione da parte dell’amministrazione comunale ma ci sono anche le colpe della Prefettura. Bisogna assolutamente delocalizzazione gli immigrati – ha concluso – Qui sono troppi,
non si riescono a inserire nel tessuti sociale e cioè aumenta il contrasto”.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

1 Comment on “Cronache xenofobe. 20 ottobre. Napoli, Destra in piazza contro i migranti

  1. Perche`”Marchiare” il rigetto di una parte della popolazione alla… pressione (Siamo gentili suvvia!) di eccessive presenze allogene come Xenofobia? Perche` volere caparbiamente ignorare che in troppe strade Italiane la convivenza e` diventata insostenibile in quanto esiste uno squilibrio numerico e comportamentale tra Italiani e Stranieri? Se Bergamo “Scoppia” di immigrazione e sviluppa anticorpi fisiologici, Napoli deve necessariamente per alcuni rispondere all`immagine multietnica , multiculturale, apolide e pizzaiola che si e` deciso di attribuirgli a sangue freddo ma, per le strade, le cose in realta` funzionano diversamente e piu` le sacche di malessere sociale sono consistenti e piu` il conflitto tra miserabili multicolori sara` visibile. Peche` non ammettere che serve riequilibrare il rapporto numerico stranieri/autoctoni anche in una citta`come Napoli perche`, se e` proprio vero che esiste una lettura piu` tollerante e forse fatalista delle cose, non e` spingendo al limite il problema che continuera` a godere di quelle…qualita` che brillano meravigliosamente a distanza ma che sul posto sono altra cosa!

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