sabato 13 agosto 2011

Un'intervista a "Terra": il mio punto di vista su Breivik

Quest'intervista, pubblicata il 3 agosto da Terra, il quotidiano dei Verdi, è formalmente un falso. Perché io non ho mai risposto alle domande di Giuseppe Parente, che i lettori di Fascinazione conoscono come uno dei principali collaboratori del blog. In realtà Giuseppe l'intervista me l'ha chiesta ma io ero stremato e l'ho invitato a fare una sintesi di quanto avevo detto nei due interventi televisivi a Uno mattina e a Sky tg 24, da lui disciplinatamente seguiti. Il testo prodotto è stato da me approvato con infinitesimali correzioni (ognuno ha le sue nevrosi). Non mi sembrava il caso di pubblicarlo, proprio perché è una messa a punto ben ordinata di quanto già detto ma poiché ancora qualcuno si lamenta di una mia presunta malizia anti-forzanovista mi sembra opportuno certificare che nel mio ragionamento su Breivik, il movimento neofascista non ci azzecca proprio. Poi, ovviamente, se la stampa mainstream solleva la questione, io non ho infilato e non infilerò certo la testa nella sabbia...


«Breivik, un fanatico ossessionato» di Giuseppe Parente
Intervista Ugo Maria Tassinari, politologo ed esperto di terrorismo internazionale, ci parla di quanto avvenuto ad Oslo nei giorni scorsi
In  una calda mattinata di fine luglio intervisto Ugo MariaTassinari, reduce da un collegamento con il programma televisivo Uno Mattina, al quale ha partecipato in qualità di esperto di terrorismo internazionale, oltre che come
politologo ed animatore di un conosciutissimo blog www.fascinazione.it.
Cosa pensa dell’attacco terroristico compiuto nei confronti della Norvegia da un suo cittadino Andres Breivik?
Prima di dire quello che penso faccio una premessa necessaria. Io mi mantengo nei miei giudizi all’evidenza e non intendo avvalermi delle tante suggestive ipotesi che circolano in rete e che si spingono fino a ipotizzare che il superkiller sia un ebreo agente dell’estrema destra israeliana. La madre dei complottardi è sempre incinta ma non ne terremo conto. E quindi restiamo ai fatti. Che ci dicono che ci troviamo di fronte a un’azione di grande complessità. Per la prima volta, infatti, nella storia del terrorismo contemporaneo, per quello che mi è dato di ricordare, sono state agite due modalità organizzative che normalmente sono alternative. E cioè la strage con autobomba, evidentemente ispirata sia per il materiale scelto, sia per il bersaglio, alla strage di Oklahoma city, e l’omicidio di massa in uno spazio chiuso (sia pure delle dimensioni di un isolotto) il cui episodio più celebre è il cecchinaggio operato da una coppia di nerd nel liceo di Colombine. E le testimonianze ci dicono come anche Anders Breivik fosse considerato un nerd.
Ma chi è realmente Anders Breivik? Quali sono i suoi punti ideali di riferimento, le sue lettere: siamo di fronte al solito neonazista oppure..
Siamo in presenza di un soggetto fanatico e ossessionato ma sicuramente non un pazzo scatenato, uno fuori di testa. Anzi, uno strutturato, capace di programmazione di medio e lungo periodo, con buone capacità organizzative e logistiche, dotato di informazioni complesse. Anche le sue posizioni politiche sono anomale.
Non ha nulla a che vedere con  la nazisteria norvegese, che si ispira a due distinti filoni: uno pagano-satanista, imbevuto di mitologie iperboree, il cui guru Vark Vikernes, noto come Burzum, è un musicista che si è fatto una ventina d’anni di galera per omicidio e rogo di chiese; l’altro skin, i cosiddetti boot boys, autori di omicidi di africani ma anche di rapine e attentati.
No, il superkiller è un cristiano conservatore, iscritto alla Massoneria, ossessionato dall’Islam, dal marxismo culturale, dalla multiculturalità.
Breivik è stato un quadro del partito del progresso, movimento politico della destra radicale norvegese per certi versi simile alla nostra Lega. Alla luce del suo documento quali possono essere i suoi possibili alleati italiani per questa nuova crociata.
Sì, è vero, Breivik è stato un dirigente locale del partito xenofobo norvegese ma i temi che attraversano il suo ipertrofico pamphlet hanno radici internazionali, sono il prodotto dell’elaborazione della nuova destra teocons e neocons, quella dello “scontro di civiltà”. Non a caso il “mostro” indica come politico preferito Winston Churchill, eroe della guerra antinazista ma anche anticomunista di ferro. In Italia questa corrente islamofoba ha attecchito in soggetti di grande raffinatezza culturale e di provata fede liberale come Pera e Oriana Fallaci. Infine, bisogna riconoscere che per quanto ripugnanti possano essere le sue posizioni, a Borghezio va riconosciuto il pregio di parlare chiaro. Ed è vero che l’immaginario crociato del documento sia condiviso ampiamente da tutti i partiti della nuova destra identitaria europea.
Passando invece agli aspetti più strettamente operativi, credi che Anders Breivik abbia agito da solo come lupo solitario o credi all’esistenza di una cellula terroristica?
è poco importante, al momento, e poco chiaro. è certo, invece,
che sia ben informato sulle dottrine militari della controinsorgenza,
elaborata negli Stati Uniti nel 1962, in parallelo agli sviluppi della teoria (e della prassi) della guerra rivoluzionaria, elaborata dagli ufficiali francesi che poi dettero vita all’esperienza dell’Oas, ma che poi ha avuto uno dei suoi laboratori più importanti nell’italianissima strategia della tensione. E la Norvegia non è in Europa ma è parte integrante dell’Alleanza nord-atlantica, con un ruolo geopolitico fondamentale (presidia il fronte settentrionale dell’Atlantico orientale), e ha avuto la sua Staybehind. Nel suo documento, invece, Anders Breivik fa esplicito riferimento alle “cellule senza capo”: non sappiamo ancora se è riuscito a costruirne qualcuna ma sicuramente, sul piano della dottrina militare, si è abbeverato alle stesse fonti



3 commenti:

affermare che Breivik non sia un pazzo scatenato è un'offesa agli esseri umani, chi uccide e massacra è un pazzo sanguinario, senza ma se però.
Chiunque non ha rispetto per la vita è un pazzo. Chi compie un massacro, anche se in modo strutturato, è una persona che non ha consapevolezza, ignorante, folle. La follia vuol dire non essere consapevoli della vita, quindi non averne rispetto. Giustificare gente come Borghezio perchè parla chiarò ? Anche i più atroci nazisti parlavano chiaro, ciò non vuol dire che non erano pazzi percolosi in quanto disprezzavano la vita e l'esistenza degli altri esseri umani.
Comunque le sue analisi sono preoccupanti perchè mettono in evidenza un modo di ragionare lontano dalle verità semplici della vita, lontani dal fatto che rispetto per gli esseri umani è un elemento fondante tra gli esseri umani. neanche gli animali uccidono se non per motivi di sopravvivenza, un leone dopo mangiato può tranquillamente riposare vicino un agnello, senza fargli del male. Per questo chi non rispetta la vita altrui è pazzo, ovvero allontanatosi dalla consapevolezza che distingue l'essere umano come tale. Tali personaggi possono essere laureati, possono scrivere libri, possono essere governanti o terroristi, impiegati del catasto o giornalisti, in realta sono dei pazzi, ignoranti (elemento che sta a monte di questa pazzia) totalmente ciechi ed incapaci di capire quanto si possa essere felici nella comunità degli esseri umani.

Il cristianesimo insiste a fare danni, sia con persone come neri il che come l'autore/trice del commento precedente.

All' "anima bella" pieno di bei sentimenti umanitari, pongo un quesito, come definisce gli aviatori statunitensi, che hanno sganciato due bombe atomiche su Nagasaki e Hiroshima? E gli scopritori dell'energia atomica? La guerra è il volano principale, dal quale sono derivate praticamente tutte le più grandi scoperte scientifiche, che hanno cambiato il corso della storia. Anche Gesù Cristo, ha preso a frustate i mercanti nel tempio, per non dimenticare le crociate! "Anima bella" sei un concentrato di amenità e banalità! Naturalmente non potevano mancare i nazisti nell'elenco dei pazzi e ignoranti! TV