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Busto Arsizio/Altomilanese

“Fascisterie” e processo alle idee: al Museo del Tessile si discute con Ugo Maria Tassinari

Appuntamento sabato 23 febbraio alle 17 con l'autore del libro, che narra due generazioni di estremismo di destra, e il consigliere comunale Francesco Lattuada. Si parlerà anche dell'inchiesta sul neonazismo nel Varesotto

Aria di dibattiti scottanti al Museo del Tessile di Busto Arsizio. Sabato 23 febbraio alle ore 17.00, presso la sala conferenze, (accesso da via Volta o via Galvani), si terrà un incontro pubblico dal titolo "Processo alle idee". Interverranno Ugo Maria Tassinari, politologo e autore del libro "FASCISTERIA. Storie, mitografia e personaggi della destra radicale in Italia" edito da Sperling & Kupfer edizioni alla sua seconda edizione riveduta e aggiornata, e  Francesco Lattuada, consigliere comunale eletto per AN a Busto Arsizio. Modererà l’incontro Rainaldo Graziani del centro studi Translineam.

A seguito delle recenti cronache cittadine, riportate con fervore dai quotidiani locali sempre pronti a cavalcare l’onda di presunti misteri e accostamenti quanto mai inadeguati e innoportuni", scrivono gli organizzatori, si è deciso di invitare a Busto Arsizio Tassinari. Stralci del suo libro, si sottolinea, la settimana precedente all’invito avevano già acceso in città "una polemica che ha investito politici e realtà locali".
Al centro delle polemiche sono infatti dal settembre scorso Lattuada e Comunità Giovanile, nell’occhio del ciclone da quando il consigliere fu coinvolto in un’inchiesta della magistratura varesina sul neonazismo, con tanto di perquisizione, senza particolare esito, presso la sede dell’associazione, rimasta estranea peraltro ad ogni addebito. L’inchiesta aveva fatto seguito ad alcuni inquietanti episodi di cronaca che avevano colpito proprio Lattuada, come l’incendio del Biergarten Centro del Lago di Buguggiate, allora da lui gestito e teatro fra l’altro di una rimpatriata a sfondo neonazista finita poi anche sui quotidiani nazionali, e quello di una baita in Valsesia riconducibile alla coop Rivendell, presieduta da Lattuada. Questi fatti di cronaca erano stati poi attributi dagli inquirenti della Procura varesina a due persone arrestate in ottobre, chiudendo il cerchio di questa brutta storia, a quanto pare dovuta a rivalità personali. Ciò non ha tuttavia tacitato le polemiche .La riunione tornerà ovviamente su quelli che gli organizzatori bollano come "presunti fatti di neo-nazismo che hanno coinvolto la città da settembre in avanti (con i suoi retroscena di incendi e minacce) seguiti passo passo dal Dott. Tassinari, seppur a distanza, e da lui evidenziati nel suo libro all’interno del capitolo denominato I nazisti dell’Illinois e i vigilanti stagionati, che sicuramente riserverà sorprese inaspettate e curiose soprattutto per chi, fino ad oggi si è accontentato di verità di comodo". Un motivo in più per ascoltare con interesse l’autore.

L’idea degli organizzatori dell’incontro non vuole dunque essere solo quella di presentare il testo di Tassinari, "pur meritevole di attenzione e pregevole nel suo insieme", ma di interloquire con l’autore ed esponenti politici locali su "tematiche non affrontate con il dovuto riguardo oppure affrontate in maniera dozzinale e superficiale fino ad oggi, soprattutto in ambito cittadino". I relatori discuteranno, secondo il prorpio giudizio personale, sul periodo che si va ad aprire che, secondo taluni, si configurerebbe come °la fine degli estremismi". "È vero che possiamo celebrare il funerale dell’estrema destra e dell’estrema sinistra?" ci si chiede, assistendi allo scioglimento di An (ma non certo di altre e ben più "estreme" sigle) da una parte e del tramonto della falce e martello nella simbologia di sinistra. Si apre dunque davvero una nuova stagione?

Tassinari, Lattuada ed esponenti di partito verranno inoltre interpellati circa quale debba essere, secondo la propria opinione, il ruolo della metapolitica all’interno di questi nuovi scenari, e come e dove si debba (se proprio si deve) collocare nel nuovo sistema bi-polare. A tale "metapolitica" si richiama proprio Comunità Giovanile, da anni impegnata a perseguire "una linea culturale innovativa e da sempre affrancata dagli schemi usuali politici. Nè di destra nè di sinistra, che ha rotto gli schemi e saltato gli steccati ben prima di queste nuove prospettive", salvo essere costantemente associata alla destra radicale dagli osservatori di sinistra, segno che se gli opposti estremismi appaiono agli sgoccioli, restano le ferite da essi prodotti. 

Profilo dell’autore

Ugo Maria Tassinari (Napoli 1956), esperto di formazione e docente di comunicazione e giornalismo multimediale. Gemelli con ascendente Bilancia, cambia spesso lavoro: attualmente cura la comunicazione dell’Ospedale San Carlo e dell’Asl 2 di Potenza. Ha diretto la ricerca Sessant’anni e li dimostra, svolta dall’Associazione Immaginapoli per la Fondazione Banco di Napoli. È autore di Guerrieri. 1975/1982, storie di una generazione in nero (Immaginapoli 2005), del video dvd I colori del nero (Immaginapoli, 2005) e di Naufraghi. Da Mussolini alla Mussolini: 60 anni di storia della destra radicale (Immaginapoli, 2007).

di redazione@varesenews.it
Pubblicato il 21 febbraio 2008
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