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pubblicato il 28.10.17
Caso Anna Frank, trovata la tipografia degli ultrà. Perquisiti gli Irriducibili
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Ieri all’alba gli agenti della Digos hanno bussato alla porta di dodici ultrà laziali indagati per istigazione all’odio raziale

Perquisizioni a casa di alcuni tifosi della Lazio e nella tipografia che ha stampato gli adesivi antisemiti con il fotomontaggio di Anna Frank con la maglietta della Roma incollati alle vetrate dell’Olimpico, come scrivono Michela Allegri e Alessia Marani su Il Messaggero.

Il questore di Roma, Guido Marino, ha firmato 13 provvedimenti di Daspo: i tifosi biancocelesti non potranno più mettere piede allo stadio per almeno cinque anni.

La Digos ha anche individuato la tipografia dove sarebbero stati realizzati gli adesivi. La posizione degli stampatori è ora al vaglio del pm. Nelle case degli ultrà indagati, la polizia ha trovato adesivi, felpe e materiale riconducibile agli Irriducibili biancocelesti, a cui appartengono sei indagati.

Tra gli indagati, Luca Ciano, classe 1998, di Lotta Studentesca, responsabile giovanile locale di Forza Nuova. “Vi state indignando per un adesivo di una ragazzina che non è nemmeno mai esistita”, scriveva su Facebook il 24 ottobre.

Sul fronte sportivo, invece, si è chiusa ieri l’indagine del Procuratore federale Giuseppe Pecoraro. Giovedì dovrebbe arrivare l’eventuale deferimento al club e al presidente Claudio Lotito, per la decisione di aprire la Curva Sud anche agli abbonati della Nord, colpita da squalifica per razzismo. Lotito potrebbe essere ascoltato in settimana. La Lazio è convinta di non aver commesso errori. Intanto oggi ricorre l’anniversario della morte del tifoso laziale Vincenzo Paparelli.

http://www.forzaroma.info/rassegna-stampa/il-messaggero/caso-anna-frank-trovata-la-tipografia-degli-ultra-perquisiti-gli-irriducibili/?refresh_ce-cp


Gli ultras neri, i neofascisti e il blitz annunciato: la curva degli irriducibili della Lazio è sotto inchiesta e rischia grosso


C'è un'inchiesta giudiziaria che lega alcuni episodi di intolleranza e violenza fascista nella capitale al ruolo di alcuni esponenti della curva della squadra di Lotito
[Il retroscena] Gli ultras neri, i neofascisti e il blitz annunciato: la curva degli irriducibili della Lazio è sotto inchiesta e rischia grosso
di Ugo Maria Tassinari

Oggi non ci sarà nessuna cerimonia a Roma per celebrare il 95esimo anniversario della conquista del potere da parte di Mussolini. Dopo la decisione di Forza Nuova di evitare la prova di forza con il Viminale rimandando la manifestazione nazionale al 4 novembre è saltato l'appuntamento indetto dalla comunità di Avanguardia Nazionale per stamattina al Verano per “commemorare i martiri della rivoluzione fascista del 1922 davanti alla Cappella a loro dedicata”. Un paio di ore fa, con un'operazione preventiva, la polizia ha fermato e portato al commissariato Trevi una decina di militanti storici di Avanguardia trattenendoli ben oltre i tempi strettamente necessari per l'identificazione

“Per il terzo anno consecutivo - aveva annunciato l'appuntamento una nota del gruppo extraparlamentare sciolto negli anni Settanta per violazione della legge Scelba ma ancora vivo - i nostri militanti deporranno una corona di fiori in ricordo di tutti i martiri della rivoluzione fascista, caduti sulla via dell'onore. Alla commemorazione parteciperanno delegazioni di militanti di Avanguardia di tutta Italia e tanti camerati che condividono la nostra impostazione politico culturale. L'unica bandiera ammessa alla commemorazione sarà quella italiana”

La precisazione finale si è resa necessaria viste le polemiche e l'allarme sul “video della svastica”. Nei giorni scorsi, infatti, il giovane leader di un neonato gruppuscolo neonazista, Rivolta nazionale, si è fatto riprendere con una bandiera con la svastica alle spalle, rivendicandola come simbolo del movimento e annunciando la presenza in piazza per il 28 ottobre, nonostante il divieto della Questura e la rinuncia di Forza Nuova. E' stato immediatamente denunciato per apologia di fascismo.

Non è la sola iniziativa giudiziaria intrapresa dalla Procura di Roma per contrastare l'ondata razzista degli ultimi mesi nella Capitale. In numerosi quartieri di periferia si sono succeduti assalti a centri di accoglienza, scontri e intimidazioni per impedire l'accesso di stranieri a case popolari, violenze contro le persone. Il crescendo attivistico vede i fascisti supportare la rabbia e la frustrazione popolare in quartieri che negli anni 70, dal Trullo al Tiburtino alla Magliana, erano “roccaforti rosse” e che ora denunciano condizioni di crescente invivibilità.

Secondo le ultime voci filtrate dal Palazzo di Giustizia, nell'inchiesta aperta a giugno dopo gli scontri alla manifestazione contro lo ius soli indetta da Forza Nuova e degenerata in scontri abbastanza violenti sarebbero confluite anche le ultime indagini aperte contro gli ultras laziali, accusati di aver affisso sticker antisemiti (Anne Frank in divisa giallorossa) in curva Sud. L'intreccio tra “ultras neri” e militanti neofascisti a Roma è consolidato: una decina di anni fa furono venti gli arrestati tra tifosi laziali e attivisti forzanovisti per un raid a Villa Ada contro un concerto dei centri sociali e altri episodi di violenza calcistica. Per il blitz annunciato dovrebbero essere una decina gli arresti. A cui si aggiungerebbe lo scioglimento degli Irriducibili, il gruppo leader della curva biancoazzurra che proprio quest'anno ha festeggiato il trentennale.

http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/curva-lazio-ultras-sotto-inchiesta/

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