Kyriat Arba, la ragazzina uccisa e la violenza dei coloni ultras

E’ morta la ragazzina israeliana di 13 anni colpita questa mattina nell’attacco palestinese a Kyriat Arba in Cisgiordania. L’assalitore – ucciso dalle forze di sicurezza – è stato identificato come Mohammad Tra’ayra  di 19 anni, del vicino villaggio di Bani Na’im. La ragazzina, a quanto sembra, è stata colpita mentre dormiva a casa sua. Nell’attacco è stato ferito anche un uomo di 30 anni. “Mi aspetto che la leadership palestinese condanni chiaramente, senza equivoci questo orrendo omicidio e prenda immediati provvedimenti per fermare l’istigazione”. Questo il commento del premier Benyamin Netanyahu al termine di una riunione di sicurezza assieme al ministro degli Esteri Avigdor Lieberman. “L’assassinio di una ragazzina nel suo letto – ha aggiunto – sottolinea la sete di sangue e l’inumanità dell’istigazione indotta nei terroristi che abbiamo di fronte”.

Così l’Ansa sull’ultima tragedia dell’ “Intifada dei coltelli”. Ma dietro l’orrore per la brutalità dell’omicidio c’è il dramma dell’occupazione del territorio palestinese da parte dei coloni ebrei ultraortodossi. Kyriat Arba è infatti un avamposto della destra israeliana più oltranzista. Sulla questione mi pare interessante la riflessione di Massimo Chierici, esponente della comunità ebraica e della sinistra milanese

Credo che nessuno, e ribadisco nessuno, possa mettere in dubbio il mio profondo rammarico e umana compassione per l’uccisione di Halel Yaffa Ariel,13 anni da parte di Mohammad Tarayrah, un ragazzino di 17 anni che vive a Bani Na’im a 8 km da Hebron. Ma dolore, imprecazioni e maledizioni non risolvono il problema di fondo che è il clima che permane ad Hebron alla cui periferia c’e’ il luogo dell’attentato, Kiryat Arba, l’insediamento più grande della zona.
Fondato dai sionisti religiosi di Gush Emunim, da Kiryat Arba arrivò Baruch Goldstein, il medico che massacrò 29 palestinesi disarmati, ferendone altri 125 e che, linciato dalla folla inferocita, è sepolto nel parco dell’insediamento intitolato a uno degli esponenti israeliani più fascisti di sempre: Meir Kahane, fondatore dell’organizzazione Kach, bandita dal governo israeliano come terrorista. A Kiryat Arba sono nati alcuni dei terroristi fondatori di Makhteret che nei primi anni 80 compirono attentati esplosivi, tra gli altri, verso i sindaci palestinesi di Nablus e Ramallah. E potrei continuare con un repertorio di piccoli e grandi episodi deprecabili anche ai danni di ebrei israeliani che in divisa (sempre più spesso contrari alla presenza degli insediamenti di quel genere) vanno *comunque* a proteggere i coloni di Hebron. 
Hebron è territorio palestinese, in tutto e per tutto, attualmente in un regime di accordo tra governo israeliano e ANP perché non ci si vuole decidere di acchiappare i 700 psicopatici politici che vivono in centro e i 7000 di Kiryat Arba e porli di fronte alla scelta se finire sotto il governo palestinese o ricollocarsi altrove. Mohammad Tarayrah è stato ucciso ma resta intonso il problema di contesto in cui questo omicidio è avvenuto che va risolto. Perché quando un 17enne ammazza una 13 enne e viene ammazzato sono gli adulti che devono porsi delle domande senza farsi sconti.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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