E a Milano spunta un nuovo tipo: il fascio demenziale

«Abbassa la testa quando cammini e lascia spazio agli italiani». Prima l’insulto razzista, poi l’aggressione a un dipendente dell’Amsa, originario del Bangladesh. Quando l’uomo è riuscito a fuggire, il 26enne naziskin protagonista di questa assurda vicenda se la stava prendendo con una donna, sempre di origine straniera. Ma è stato bloccato e denunciato dai poliziotti del commissariato di Rho-Pero, intervenuti sul posto. L’episodio è accaduto nel pomeriggio di sabato intorno alle 15, in via Pisacane a Pero. Il giovane naziskin, D. A. italiano, 26 anni, incensurato, residente a Cornaredo, stava camminando nel sottopasso che collega la stazione della metropolitana di Molino Dorino, linea rossa, con via Pisacane a Pero, quando ha incrociato un 43enne originario del Bangladesh, dipendente dell’Amsa, che stava pulendo la strada. Il 26enne ha prima intimato all’uomo di camminare a sinistra col capo basso, in quanto a destra «avrebbero dovuto camminare solo gli italiani fascisti». L’operatore ecologico lo ha ignorato e per tutta risposta il 26enne lo ha aggredito con violenza, a calci e pugni. Lo straniero è scappato all’interno dello stabile che occupa «Il Sole 24 Ore», chiedendo l’ausilio della Polizia di Stato. Mentre gli agenti erano sul posto per assistere l’uomo, ancora scosso dall’accaduto, hanno sentito delle grida provenire sempre dal sottopasso di via Pisacane. Il 26enne se la stava prendendo contro una donna straniera, colpevole a suo dire «di camminare a destra e non a sinistra come dovrebbero sempre fare gli stranieri e col capo basso cedendo la destra gli italiani fascisti». Il giovane ha aggredito i poliziotti, ma è stato sopraffatto e immobilizzato. Portato al commissariato di Rho-Pero è stato identificato e interrogato. Anche negli Uffici della polizia il 26enne ha continuato con i suoi proclami deliranti, affermando di essere un fascista e che a suo dire gli stranieri dovrebbero camminare col capo basso. Al termine della formalizzazioni degli atti, il giovane è stato denunciato per lesioni personali (7 giorni di prognosi allo straniero per i colpi subiti) e in base alle legge 205 del 1993 anche per il reato di diffusione di idee fondate sulla superiorità sull’odio razziale o etnico o religioso.

Così il Corriere della Sera, ieri, ricostruisce un episodio che ha trovato vasto eco di stampa per il perfetto tempismo con cui offre materiale per il rilancio di uno stereotipo, il fascista razzista e violento, un po’ in sofferenza per la recente vicenda romana del disabile pestato dagli antagonisti a un banchetto elettorale di CasaPound. Poiché questo blog rifiuta la categoria della provocazione (oggettiva o soggettiva che dir si voglia) come chiave di interpretazione delle cose del mondo non resta che prendere atto che il catalogo dei tipi umani si arricchisce di un’altra figura. Dopo il fascioleghista, un po’ in caduta libera, il fasciobar, il fascioboro, ecco a voi il fascio demenziale …

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

4 Comments on “E a Milano spunta un nuovo tipo: il fascio demenziale

  1. sono 20 anni che ne esistono una marea … si moltiplicano si modificano anche geneticamente e mi chiedevo perchè non dargli uno straccio di attenzione…

    • Credo che il nome di questo nuovo modello comportamentale sia un tantino inappropriato.Rende solo all’economia degli antifa e non da giustizia al grande valore della parola fascista! Il tizio in questione è solo un idiota esaltato che nulla ha a che fare con il termine fascista in questo caso usato a sproposito per una necessità di semplificazione.

      • ma se il nostro sistema sociale di “normale” di “rispettabile” di “sensato” non ha più assolutamente nulla … se la demenzialità regna sovrana in ogni ambito, economico religioso, politico culturale etc. etc. mi chiedo dov’è il probelma???

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.