Palazzo Chigi: è un gesto politico. Grillo resta un sintomo, non il Male
In questi giorni sono stato preso da altre cose e quindi ho un po’ trascurato il sito neonato. Non mi è pesato molto, quindi, aspettare qualche ora prima di scrivere dell’attentato a Palazzo Chigi. Non parlerò del fatto, che oramai tra internet e televisioni all news ce n’è per tutti i gusti in tempo reale, ma qualche metadiscorso va fatto:
1. io non avrei mai pubblicato la foto del carabiniere ferito. Sono di vecchia scuola: i familiari delle vittime vanno informati di persona e con modalità non brutali;
2. non capisco come si possa aver rilanciato la diceria sullo squilibrio mentale dell’attentatore quando ancora neanche se ne conosceva con esattezza il cognome;
3. andare a sparare a due carabinieri davanti a Palazzo Chigi è un gesto folle, non rispondente cioè a una razionalità funzionalista, come se ne compiono oramai tutti i giorni in questo Paese devastato, ma questo non autorizzato a qualificare come folle tout cour l’autore del gesto;
4. anche in assenza di un progetto strutturato o di una finalità specifica, sparare sulle forze dell’ordine davanti a uno dei Palazzi simbolo del potere è gesto di immediato rilievo politico;
5.se i disperati (per motivi soiciali o personali: in questo caso entrambi) prima di spararsi in testa cominciano a compiere gesti catartici contro il Palazzo, beh, è il momento di cominciare a preoccuparsi;
6. chi se la prende più o meno esplicitamente con Grillo è un imbecille perché dimentica che, a sua volta, il leader del M5S non è il colpevole ma il sintomo di una malattia che da lunghissimo tempo devasta il corpo sociale dell’Italia.
se vogliamo, è anche la cura al sintomo ,non oso pensare quale sarebbe stata la valvola di sfogo, se non ci fosse stato grillo
Info Molto utile. Spero di vedere presto altri post!