22 giugno 1977, Pistoia. Prima Linea gambizza consigliere dc, dipendente Breda
Poco prima delle otto nel quartiere proletario di S. Marco a Pistoia è stato raggiunto da diversi colpi, pare pallettoni sparatigli da ignoti fuggiti poi su una mini minor, Giancarlo Niccolai vice segretario DC, consigliere comunale, membro del CdF Breda, impiegato nell’ufficio personale. Niccolai è vice segretario per meriti sul campo, crumiro negli anni caldi delle lotte operaie e spia della direzione Breda – fabbrica con oltre mille operai con forte presenza CGIL, e rappresenta iI tipico funzionario «bidello» oscuro ed insignificante; ora invece balzerà alla cronaca come eroe.La risposta degli apparati repressivi non si è fatta attendere; oggi mentre si stava svolgendo un processone contro dei compagni rei di aver appoggiato la lotta dei detenuti, la PS e i CC si sono mossi in tutte le direzioni ed è stata perquisita la casa di un compagno proletario di S. Marco membro del comitato
di lotta per la casa, assente lui è stato fermato il fratello. Si temono nuove e più grosse ondate repressive e perquisizioni a tappeto. Infine il dato più significante, la risposta degli operai Breda che è stata ferma e immediata.
Al di là dei possibili «sfottò» personali nei riguardi del Niccolai lo sciopero già indetto a carattere nazionale di tutte le fabbriche a partecipazione statale si è trasformato da assemblea rivendicativa a immediata mobilitazione con corteo in solidarietà con Niccolai e contro questi fatti. La posizione dei compagni che lavorano alla Breda è molto difficile. E’ facile in una fabbrica a forte contenuto revisionista fare un parallelo tra i compagni rivoluzionari e ciò che sta avvenendo in questi giorni. Circa dieci giorni fa, in seguito a dissidi di carattere ideologico, un compagno di LC rappresentativo e nel CdF è stato dopo un processone da parte del sindacato cacciato dal CdF. Diventa a questo punto singolare la motivazione che si legge sul comunicato di Prima Linea: “si apre una reale prospettiva di guerra nella quale la forza e l’intelligenza devono misurarsi con la capacità effettiva di inceppare la dinamica di un blocco politico militare in grado di restaurare il dominio dello stato sui proletari”. Pare proprio che sia il contrario
FONTE: Lotta Continua, 23 giugno 1977
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