Cronache xenofobe. Arresti a Imola (una maestra d’asilo) e a Teano (per il pestaggio di una polacca)

La maestra razzista e il ballo dell’Africa nera

“Perché non sta ferma…lei butta giù tutto! Anche quando mangia fa il ballo dell’Africa dell’Africa nera visto? il ballo del qua qua”. Questa una delle intercettazioni attribuite alla maestra della scuola d’infanzia di Imola arrestata oggi. Il giudice ha concesso gli arresti domiciliari. L’accusa:  maltrattamenti, tra cui insulti a sfondo razziale, e lesioni personali nei confronti degli alunni.

“Dal Marocco, dalla Tunisia, dall’Algeria, venite qui a fare delle idiozie, avete visto un film. Adesso basta adesso ci diamo un taglio e dovete stare molto attenti quando ci sono io”, è un altra delle frasi della maestra indagata riportate nell’ordinanza del gip. 
L’inchiesta della Procura di Bologna è nata da un esposto presentato nel gennaio 2017 al termine dell’anno scolastico da alcuni genitori. Il documento era stato firmato da quattro madri (per la maggiori parte straniere) che denunciavano pizzicotti, strattoni, schiaffi e graffi subiti dai propri figli e anche da altri alunni della scuola. I racconti sono poi stati ritenuti attendibili sia dalla Procura e sia dal gip. 

 Le successive intercettazioni audio-video, come sottolineato dal gip, restituiscono l’immagine di una maestra che sbraita, strattona, schiaffeggia gli alunni. In un caso cerca anche di mettere ripetutamente un dito negli occhi di un bimbo per fargli ancora più male. In pochissimi giorni, rileva il gip, si registrano numerosi episodi di violenze reiterate e “inammissibili ingiurie nei confronti di vari bimbi dileggiati perché di origine araba” o ritenuti inadeguati alle attività proposte dall’insegnante.

Diversi gli episodi di violenze e offese

In una circostanza, la maestra 55enne rivolta alla bidella e alla presenza delle piccole vittime avrebbe detto: “quei pochi italiani vengono poco perché qui c’è della gentaglia, a me dispiace”. In altra occasione, all’arrivo in classe di due bambini andati a fare ginnastica la maestra avrebbe  commentato: “Oddio arrivano i terroristi”. E ancora rivolta a un alunno, “basta sei esaltato, stai diventando pazzo come quelli della tribù dell’Africa”.
Secondo l’accusa particolarmente preso di mira era un bimbo di origine extracomunitaria. Diversi gli episodi contestati all’insegnante sulla base dell’esame di materiale audio video. Tra questi una bimba di colore colpita alle mani con una mossa tipo karate perché le aveva messe in bocca. Oppure un altro bimbo sempre di colore che ha ricevuto un pugno in testa per aver fatto cadere dei giochi oppure un altro alunno, colpito al viso con un flauto perché aveva sbagliato i tempi durante una canzone. 

Teano, in tre la picchiano perché polacca

Tre persone, due uomini e una donna, sono stati arrestati dai Carabinieri, per un brutale pestaggio avvenuto in un bar a Teano ai danni di una giovane polacca. Nei loro confronti il gip di Santa Maria Capua Vetere ha riconosciuto l’aggravante della xenofobia, e in particolare dell’odio nazionale. I tre, un 56enne, un 37enne e una 35enne, sono stati posti agli arresti domiciliari dai Carabinieri di Pignataro Maggiore. 

L e telecamere del circuito di videosorveglianza installato nel locale hanno ripreso in buona parte l’aggressione. Il particolare ha facilitato la ricostruzione dell’episodio avvenuto lo scorso novembre. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha chiesto e ottenuto dal gip l’aggravante della xenofobia. Il motivo:  gli indagati avevano “aggredito la persona offesa proprio in ragione della sua nazionalità, secondo quanto riferito dalla denunciante e confermato dai soggetti escussi presenti ai fatti”. 

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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