26 luglio 2023: in proud and glory di Sinéad O’ Connor

È morta Sinéad O’Connor che nell’immagine, nel modo di porsi e di cantare non smise mai di sparigliare, di sorprendere, a volte sconvolgere, l’opinione che ti facevi del suo essere artista. Per me, figlio degli anni Ottanta, resta quella voce e quel tratto sottile, il sogno di Londra e Dublino che poi si trasformò in altro.

Così Ciro Pellegrino, il capo della cronaca napoletana di FanPage, mi ha dato il triste annuncio della morte di Sinéad O’ Connor. Tutti i coccodrilli enfatizzano il suo hit da 7 milioni di copie, il ripescaggio di un flop di Prince. Per quel che mi riguarda, resta la straordinaria interprete della più bella canzone di lotta del nazionalismo irlandese, l’inno della “Pasqua di sangue”, l’insurrezione del 1916

Della storia della cover abbiamo già raccontato e stasera, davvero, non c’entra niente.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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