7 novembre, nasce Sinistra Italiana: la storia si ripete in farsa

“Noi non siamo di sinistra, siamo comunisti”. E’ ricomparso in questi giorni il vecchio mantra operaista per sbeffeggiare l’ennesima operazione di rigenerazione politica degli eredi (indegni) del glorioso Partito comunista italiano. Trentacinque anni io faticavo a capire l’ossessione dei miei maestri perché mi sentivo comunque – nonostante le mazzate date e pigliate, le infamate, i risentimenti – dentro la tribù. Poi è stato un processo lento ma irreversibile: finito il sogno del comunismo ho fatto sempre più fatica a riconoscermi nella sinistra italiana. Nei suoi riti, nei suoi miti, nel suo doppio comando, nella clamorosa capacità di autoinganno. Nel suo rifiuto di capire che se scateni la caccia a Berlusconi per Ruby devi porti un punto di domanda sulle pratiche sessuali mercenarie di Pasolini, se esulti per l’assoluzione di Erri De Luca non puoi querelare quel fesso di Giletti.

La scelta del 7 novembre per tentare la fusione a freddo tra SeL e i transfughi dem (che per altro non mi pare vantino molte “cose di sinistra” fatte) mi sembra un lapsus geniale per inverare ancora una volta l’aforisma marxiano della storia che si ripete in farsa: perché la presa del Palazzo d’Inverno resta la data fondativa del secolo breve. Una Rivoluzione impossibile e destinata alla sconfitta: ma se lo stalinismo ha generato una tremenda macchina d’oppressione e il suo crimine imperdonabile è stato di aver trasformato il sogno della liberazione proletaria nel peggiore degli incubi, la sua resta pur sempre una storia terribile e non priva di grandezza.

La vicenda politica dell’Italia repubblicana è piena di tentativi del genere, operati sia per scissione sia per aggregazione ma sempre tutti i processi di sommatoria dall’alto a sinistra (e anche a destra) sono miserabilmente falliti: da Democrazia proletaria alla Lista Tsipras. In particolare, dalla caduta del muro di Berlino, a essere vincenti sono stati i movimenti di fondazione carismatica: la Lega di Bossi, Forza Italia di Berlusconi, i % stelle di Grillo. Avanti un altro, buona fortuna …

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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