4 marzo 1937: nasce a Catania Alfredo M. Bonanno

Il 4 Marzo 1937 a Catania nasce Alfredo Maria Bonanno, anarchico catanese, i cui scritti hanno avuto una grande influenza nella corrente anarchica insurrezionalista, sia nazionale che internazionale.
Gli anni ’70:
la produzione
teorica
Il 29 ottobre 1972 Bonanno viene arrestato e condannato a 2 anni di reclusione per aver contribuito alla pubblicazione del numero unico di “Sinistra Libertaria” con un articolo in cui si incita all’insurrezione popolare. In realtà, “Sinistra Libertaria” è il «primo tentativo organico realizzato da alcuni compagni che si richiamavano alla prospettiva insurrezionale» di costituire un movimento rivoluzionario dotato di un programma.
Continua a scrivere numerosi articoli e saggi, uno dei quali, La gioia armata (1977), gli “costa” un anno e mezzo di prigione e la censura per lungo tempo:
«.. devo ricordare che il libro è stato condannato in Italia alla distruzione. Una sentenza della suprema corte italiana lo ha destinato al rogo. In tutte le biblioteche dove si trovava un suo esemplare è arrivata una circolare del ministero degli Interni per ordinare l’incenerimento. Non sono stati pochi i bibliotecari che si sono rifiutati di distruggere il libro, ritenendo tale pratica degna dei nazisti e dell’Inquisizione, ma il volume non è consultabile per legge. Allo stesso modo il libro non può circolare in Italia e molti compagni ne hanno avuto sequestrate delle copie nel corso di innumerevoli perquisizioni domiciliari. Per avere scritto questo libro, sono stato condannato ad un anno e mezzo di prigione».
[Nel 2007 è stata pubblicata la seconda edizione “ufficiale” che si può scaricare a questo link]
La montatura Marini
Il 16 novembre 1995 i procuratori Antonio Marini e Franco Ionta danno inizio ufficialmente ad un’indagine contro gli ambienti anarchici che sfocerà in un’ondata repressiva qualche tempo dopo: la notte del 17 settembre 1996 numerosissime perquisizioni domiciliari vengono messe in atto ai danni di decine e decine di anarchici di diverse città; alcuni, tra cui Bonanno, vengono arrestati immediatamente (altri subiscono “solo” delle denunce) con l’accusa di appartenere ad una fantomatica organizzazione denominata Orai (Organizzazione Rivoluzionaria Anarchica Insurrezionalista).
Alla conclusione del processo, 20 aprile 2004, solo 11 dei 68 imputati vengono condannati, tra i quali lo stesso Alfredo Maria Bonanno (3 anni e 6 mesi in prima istanza, divenuti poi 6 anni e 2000 euro di multa in appello) per apologia e propaganda sovversiva, pur non essendo riconosciuto come militante effettivo di quel gruppo (in qualche modo è stato accusato di esserne l’ideologo).
Anni 2000: l’arresto in Grecia
Ai primi dell’ottobre 2009, insieme all’anarchico greco Christos Stratigopoulos, è arrestato a Trikala (Grecia) con l’accusa di concorso in rapina. Dopo oltre un anno di detenzione preventiva, a metà del novembre 2010 si svolge a Larissa il processo a carico dei due: Bonanno, dopo essere stato condannato a 4 anni, ridotti poi a due, è stato scarcerato in quanto maggiore di 70 anni. Christos Stratigopoulos è stato invece condannato a 8 anni e 9 mesi di carcere.
Fonte: anarcopedia
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