Un giorno in America tra crimini di Stato e ordinaria follia

Jung parlava di coincidenze significative, la  sincronicità tra eventi apparentemente indipendenti ma connessi da legami profondi. Ieri mattina l’aviazione americana ‘per errore’ ha bombardato le truppe siriane impegnate in combattimento con l’Isis: l’ultimo bilancio parla di 83 morti e 100 feriti. Difficile da credere un infortunio così clamoroso. Eppure il susseguirsi di episodi violenti in giornata sembrano confermare che effettivamente in America le forze del caos dilaghino.

Bomba rudimentale nel cuore di Manhattan 29 feriti

un ordigno nascosto in un cassonetto è esploso ieri sera a Manhattan, tra la 23ma strada e la 7ma avenue nel quartiere di Chelsea, causando almeno 29 feriti di cui uno in gravi condizioni. E nelle vicinanze la polizia ha trovato un altro possibile ordigno esplosivo, forse una pentola a pressione. Sul luogo dell’esplosione sono accorsi polizia, vigili del fuoco, Fbi e antiterrorismo. La zona è stata cordonata e isolata; chiuse alcune linee della metro. Secondo la polizia di New York si tratterebbe di un attacco intenzionale e non di una esplosione accidentale, ma secondo il sindaco De Blasio non ci sarebbero al momento legami con il terrorismo.

Minnesota, islamico accoltella 8 persone, ucciso

Otto persone sono state ferite a coltellate in un centro commerciale in Minesota da un uomo che poì è stato ucciso. Secondo quanto riferito dalla polizia alla Cbs locale, l’aggressore ha fatto riferimenti ad Allah e ad almeno una persona ha chiesto se fosse o meno musulmana prima di accoltellarla. E’ accaduto al Crossroads Center mall in St. Cloud, un centinaio di chilometri a nord-ovest di of Minneapolis. L’aggressore indossava un uniforme di guardia giurata di una società privata. L’uomo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da un poliziotto non in servizio.

Tra esecuzioni e agguati continua la guerra tra afro e polizia

Tulsa, agenti uccidono afroamericano su un Suv. Agguato a poliziotti a Philadelphia, colpito a morte l’attentatore. -Continua in Usa la “guerra” tra afroamericani e polizia, innescata nei mesi scorsi dall’uccisione brutale di Alton Sterling a Baton Rouge e Philando Castile in Minnesota, con il seguito degli attentati agli agenti di Dallas e della stessa Baton Rouge.

Il bollettino delle vittime si allunga oggi con la morte di un altro afroamericano a Tulsa (Oklahoma) e con un agguato alla polizia a Filadelfia (Pennsylvania) da parte di un pregiudicato nero che odiava gli sbirri ma che non ha risparmiato i civili.

L’episodio che più rischia di riaccendere tensioni e polemiche riguarda Terrence Crutcher, 40 anni, deceduto all’ ospedale di Tulsa dopo essere stato colpito da un agente. Nella sua ricostruzione la polizia ha sostenuto che due agenti – di cui non sono stati diffusi i nomi nè la razza – stavano camminando verso un Suv fermo in mezzo alla strada quando Crutcher li ha avvicinati ignorando le ripetute richieste di alzare le mani e tentando di raggiungere la vettura: il primo ha usato una pistola taser (di quelle che stordiscono), poi il secondo una ‘vera’. Gli investigatori non hanno però rivelato se la vittima era armata o se nella sua auto hanno trovato un’arma.

Sul fronte opposto c’è da registrare l’agguato alla polizia da parte di Nicholas Glenn, un nero di 25 anni con una lunga lista di arresti (16) e condanne (droga e stupro di gruppo). Da una lettera farneticante che ha lasciato emerge come movente l’odio per la polizia e in particolare per un investigatore, cosa non sorprendente forse per il suo passato criminale.

Il suo blitz ha seminato il terrore a Filadelfia. Armato con una Ruger 9 mm, almeno tre caricatori e una borsa di plastica con 13-15 pallottole, dapprima si è avvicinato ad un’auto di pattuglia ferma sparando almeno otto colpi contro una poliziotta, Sylvia Young, 46 anni, rimasta ferita miracolosamente solo al braccio sinistro: a salvarla è stata il giubbotto antiproiettile. Poi l’uomo ha ferito un altro poliziotto alla University of Pennsylvania. Quindi si è diretto in un bar, ferendo una guardia di sicurezza e prendendo in ostaggio una donna, rimasta colpita ad una gamba. Infine ha sparato contro un’auto dove c’era una coppia: la donna, 25 anni, colpita da sette proiettili, è morta poco dopo in ospedale. Il sospetto in fuga ha ingaggiato una sparatoria con la polizia in un viale, ed è stato ucciso.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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