19 novembre 1969: scontri a Milano per lo sciopero generale. Muore l’agente Annarumma

Nella ricostruzione storica della fascisteria il “giovedì nero” di Milano, il 12 marzo 1973, in cui perde la vita un giovane poliziotto colpito al petto da una granata lanciata da un sanbabilino, ha un peso enorme: il primo poliziotto ucciso dai camerati in scontri di piazza (all’epoca non era acclarata la matrice fascista della strage di Peteano), lo strappo tra Msi (che consegna i colpevoli) e cani sciolti. Ma il primo poliziotto morto in servizio di ordine pubblico negli anni di piombo è Antonio Annarumma. Guidava un jeeppone che caricava i compagni durante lo sciopero per la casa del 19 novembre 1969. Il vero giorno della perdita dell’innocenza per chi non ha una visione vittimistica della vicenda dell’assalto al cielo nel decennio rosso. Qui ce ne siamo già occupati, a seguire, invece, la ricostruzione dello storico Guido Panvini in “Ordine nero, guerriglia rossa” (Einaudi, 2021)

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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