Assalto al Campidoglio. Cinque morti nel putsch Trump
Incitati dal presidente Trump, migliaia di estremisti hanno preso d’assalto il Palazzo del Campidoglio a Washington D.C. per impedire ai legislatori di certificare la vittoria del presidente eletto Joe Biden alle elezioni del 2020. Questa la cronaca stringata delle ultime ore a Washington. Soltanto un’ora e mezzo dopo l’assalto e gli scontri violentissimi, con la polizia che ha sparato sui miliziani trumpisti, il presidente uscente ha invitato i suoi a ritirarsi, confermando però le accuse sulla “vittoria rubata” e dando del codardo al suo vice che non ha bloccato la proclamazione. Il bilancio parla di una dimostrante uccisa da un poliziotto, una veterana dell’aviazione e seguace dei cospirazionisti, e di altre tre vittime partecipanti ai disordini: Benjamin Phillips, 50 anni, arrivato da Ri, in Pennsylvania; Kevin Greeson, 55 anni, di Athens (Alabama); e Rosanne Boyland, 34 anni, giunta da Kennesaw (Georgia), di decine di feriti tra cui diversi agenti di cui uno portato in ospedale e morto il giorno dopo, 52 arresti di cui 27 al Campidoglio. Uno dei poliziotti feriti negli scontri è morto nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 gennaio. Trovati ordigni esplosivi e un camion con armi e molotov. Clamorosa la lentezza con cui le forze dell’ordine hanno risposto al putsch annunciato. Ora Trump0 rischia la deposizione anticipata in base al 25esimo emendamento.
21:00 – La protesta dei manifestanti pro-Trump diventa violenta: preso d’assalto il Parlamento americano
21:10 – La polizia non è riuscita a dispedere i manifestanti con i lacrimogeni, i sostenitori di Trump hanno fatto irruzione
21:20 – Un sostenitore di Trump è riuscito a sedersi sullo scranno di Mike Pence, vicepresidente USA
21:30 – Mike Pence, vicepresidente USA in carica, è stato scortato fuori dal Parlamento
21:40 – Kamala Harris, vicepresidente USA eletta con Biden, è ancora nel Parlameno in lockdown
21:50 – Servizi segreti e squadre swat dell’Fbi armati sono stati dispiegati al Congresso
22:00 – Donald Trump attacca Mike Pence su Twitter: “Mike Pence non ha avuto il coraggio di fare quello che sarebbe stato necessario per proteggere il Paese e la costituzione, dando agli stati la possibilità di ratificare correttamente i voti. Gli Usa chiedono la verità“.
22:10 – Scontri violenti con la polizia costretta ad usare anche le armi. Negli scontri a fuoco ferita una donna, è in gravi condizioni dopo aver aver ricevuto un colpo al petto
22: 30 – Soltanto un’ora e mezzo dopo l’assalto Donald Trump invita i suoi sostenitori a fermarsi. Attraverso un video pubblicato sui social, il Presidente USA uscente, pur sottolineando la natura ‘fraudolenta’ delle elezioni e continuando a battere la strada dei brogli elettorali, ha chiesto ai manifestanti di far cessare la violenza.
22:40 – “Le parole di un presidente contano. Posson ispirare o possono incitare“. Sono le prime dichiarazioni di Joe Biden che ha invitato Trump ad esporsi con forza per far tornare tranquilla la situazione. “Questa non è una protesta, è un’insurrezione. Le scese di caos non riflettono l’America. La nostra democrazia è sotto un assalto e una minaccia senza precedenti. L’America è molto meglio di quella che stiamo vedendo oggi“.
23:20 – Un gruppo di manifestanti all’assalto di Capitol Hill si è accanito sulle postazioni dei giornalisti: distrutte telecamere e materiale tecnico usato per la diretta della seduta del Congresso
23:50 – Si chiama Ashli Babbit la donna uccisa con un proiettile alla testa durante le proteste al Congresso. Veterana dell’aeronautica titolare di un’attività a San Diego ed era andata a Washington senza il marito. “Non so perché ha deciso di farlo”, ha detto la suocera a Fox. Sono stati colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia a uccidere la donna: lo ha riferito il capo della polizia di Washington, sottolineando che un’inchiesta è stata aperta sull’evento. La donna è stata colpita da un agente in uniforme della polizia del Campidoglio con la sua arma di servizio.
23:40 – Almeno 13 persone sono state arrestate durante le proteste al Congresso. Le autorità hanno recuperato almeno 5 armi da fuoco.
23:30 – “Mi unisco al Presidente eletto Joe Biden nel chiedere che l’assalto a Capitol Hill e ai funzonari pubblici della nostra nazione finisca. E, come ha detto lui, ‘si permetta che l’opera della democrazia vada avanti”“, il messaggio di Kamala Harris su Twitter
00:00 – E’ scattato il coprifuoco a Washington. Intanto le schede elettorali sono state messe in sicurezza. Anche Capitol Hill è nuovamente al sicuro
00:10 – Un manifestante di 24 anni è in condizioni critiche: il ragazzo si era arrampicato su un’impalcatura nell’assalto al Congresso ed è caduto da circa 9 metri. Secondo la CNN, si trova attualmente in ospedale e le sue condizioni sono gravissime
00:15 – “Queste sono le cose che succedono quanto una vittoria elettorale a valanga è brutalmente strappata a patrioti trattati ingiustamente per molto tempo. Andate a casa“, l’ultimo messaggio Twitter di Donald Trump che continua così a gettare benzina sul fuoco
Il SPLC: “Trump, ferma la follia”
Lecia Brooks, capo dello staff del Southern Poverty Law Center, il principale think tank antirazzista americano, ha rilasciato la seguente dichiarazione in risposta.
“Le proteste violente e caotiche di oggi sono il risultato di uno spregevole tentativo da parte del nostro presidente in carica di rubare un’elezione. Più volte ha incoraggiato i manifestanti a lottare per lui e a diventare “selvaggi”, senza alcun riguardo per la sicurezza delle nostre città e del popolo americano. Non sorprende quindi che i manifestanti ora assaltano il Campidoglio- barricate, arrampicandosi sulle strutture di costruzione e minacciando la sicurezza di ufficiali, membri del Congresso e dell’intera città. Almeno una persona è stata uccisa.
“Queste scene orribili non hanno precedenti nella storia americana e poggiano saldamente sulle spalle del presidente, dei suoi attivisti e dei suoi alleati nei media di destra.
“Ricordate, il presidente Trump ha sostenuto chi ha attaccato con gas lacrimogeni chi manifestava pacificamente di fronte a una chiesa. La contraddizione nella sua risposta alle proteste è chiara: “Se sei con me, commetti tutta la violenza che vuoi. Se sei contro di me, allora le proteste sono inaccettabili.
“Presidente Trump, le elezioni sono finite. Fermate la follia prima che le vite si perdano”.
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