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Un repubblicano irlandese avverte: la Brexit rischia di innescare un’ondata di attentati

La Brexit porterà a una nuova stagione di violenza in Irlanda. Un incremento di attentati, che potrebbe anche essere imminente. Insomma, l’Europa potrebbe trovarsi alla vigilia di una nuova fase di scontri e di terrorismo. A dirsene convinto è un presunto membro dell’Ira, Michael Phillips, in un’intervista rilasciata a Gabriele Paradisi per il suo blog Cielilimpidi e per la sua pagina Facebook Cittadino giornalista anticipata dall’Adnkronos.

Salta l’accordo del venerdì santo

Originario di Belfast, 44 anni, Phillips da 15 anni vive a Bologna dove ha dato vita all’Associazione One World che si occupa di integrazione degli stranieri, ma nel 1996 fu arrestato con l’accusa di aver fatto parte di un’unità di servizio attivo dell’Ira a Londra (lui si definisce un “ex prigioniero di guerra repubblicano”): “Uno dei miei migliori amici – racconta – fu ucciso dalla polizia e altri tre vennero arrestati insieme a me. Alla fine del processo, nel dicembre del 1997, sono stato rilasciato. Gli altri amici, invece, hanno subito condanne tra i 18 e i 25 anni di reclusione. Sono stati poi in realtà liberati nel 1998 nell’ambito dell’Accordo del Venerdì Santo. L’Ira a quel punto cessò tutte le operazioni. Tuttavia, ora il pericolo è tornato“.

“La Brexit – spiega l’ex prigioniero di guerra – dividerà letteralmente l’isola d’Irlanda ancora una volta tra nord e sud. Questo significa che il confine sarà ripristinato. Una frontiera morbida, una frontiera dura, non fa quasi nessuna differenza. Perché ciò che questo essenzialmente dice ai repubblicani è che i britannici stanno per fare a pezzi l’accordo del venerdì santo. I militanti del Real Ira e ora del New Ira hanno il via libera per affermare: ‘Ve l’avevamo detto'”. LEGGI TUTTO

Ugo Maria Tassinari

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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  • Buongiorno Ugo
    ho già fatto analoga richiesta all'Adnkronos, occorrerebbe rettificare alcune definizioni di Michael Phillips.
    Non "ex soldato dell'Ira" o "ex Ira", ma "Repubblicano" o "presunto membro dell'IRA".
    Grazie
    Gabriele

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