Austria, alle presidenziali si annuncia trionfo degli anti-migranti
Sono solo le prime proiezioni ma il voto presidenziale in Austria ha “scassato” tutto. I candidati dei due partiti che governano da sempre il Paese, socialisti e popolari, in alternanza o in condominio, si piazzano al quarto e quinto posto e sono esclusi dal ballottaggio. In finale vanno sicuramente il leader anti-migranti mentre il secondo posto dei Verdi è messo in discussione (meno di un punto di differenza) da una candidata indipendente. Norbert Hofer, il candidato del Partito della Libertà (Fpoe), formazione di estrema destra anti-migranti, trionferebbe con il 36,7% nella prima proiezione delle elezioni presidenziali austriache. Il verde Alexander van der Bellen è secondo con il 19,7%. La politica dell’accoglienza ha segnato quindi, in un senso o nell’altro, la scelta elettorale, premiando i “paladini del muro” e gli “integrazionisti” più coerenti. I sondaggi davano una forbice diversa: FPOE, Verdi e Indipendenti tra il 21 e il 24%, i partiti maggiori tra il 12 e il 15. Hofer avrebbe quindi superato anche le più rosee aspettative.
La candidata indipendente Irmgard Griss è al terzo posto al 18,8% e coltiva speranze di andare al ballottaggio, che scatta se nessun candidato raggiunge la maggioranza assoluta dei voti. Il socialista Rudolf Hundstorfer all’11,2%, così come quello popolare Andreas Khol. Chiude Richard Lugner, con il 2,4% dei voti. In caso di uno scontro frontale al secondo turno tra estrema destra e sinistra libertaria sarà interessante vedere come si riverseranno i voti delle forze politiche tradizionali. Ovvia, in Italia, l’esultanza di Matteo Salvini: ”Provo immensa gioia per il grande risultato che si sta delineando in Austria per il nostro storico alleato Fpoe”: ha detto all’ANSA il leader leghista commentando i dati delle presidenziali austriache. ”Quel che mi sconcerta e che mi fa incazzare – ha aggiunto – è il pressapochismo con cui vengono definiti destra xenofoba e razzista dai media. Chiunque chieda libertà, immigrazione controllata e una Europa diversa viene subito marchiato! Il ‘politicamente corretto’ uccide la verità e la realtà”.
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