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21 giugno 1973, autogrill Cantagallo: la rappresaglia per lo sciopero contro Almirante


Lo sciopero con cui lunedì i lavoratori dell’Autogrill Cantagallo si sono rifiutati di servire il pranzo ad Almirante e di fargli il pieno di benzina, ha provocato una catena di reazioni, comunicati e dichiarazioni estremamente esemplari. II ministro dell’interno e, ora, presidente del consiglio, Mariano Rumor, ha detto che «vanno presi provvedimenti perché il fatto non deve passare sotto silenzio”, la squadra politica della questura di Bologna ha inviato rapporto alla magistratura, socialdemocratici e liberali hanno pianto indignazione e scandalo. Con la sua dichiarazione Luigi Preti, ha evidenziato nella maniera più chiara ed esplicita la divaricazione incolmabile esistente tra la concezione che la borghesia ha del proclamato “rifiuto intransigente del fascismo” e la maniera in cui questo viene inteso e praticato dalla classe operaia e dei lavoratori.


L'” autorizzazione a procedere” contro Giorgio Almirante per ricostruzione del partito fascista votata dal parlamento ha avuto questa conseguenza imprevista (e temuta) dall ‘arco costituzionale: un ulteriore incentivo per la « messa fuorilegge” del MSI portata avanti in prima persona e con risoluta coerenza dai lavoratori e dagli antifascisti. E non è casuale che l’iniziativa dei lavoratori del Mottagrill sia stata presa all’interno della .Iotta contrattuale che gli occupati del settore portano avanti da sei mesi per la riduzione dell’orario e per aumenti salariali ugualitari. Cacciati via ignominiosamente dai lavoratori, i fascisti avevano minacciato il ritorno e la vendetta. Il Secolo d’Italia, organo missino, aveva anticipato la rappresaglia , attribuendola preventivamente ai “comunisti”. E il ritorno c’è stato, ieri 21 giugno, firmato però inequivocabilmente.
I fascisti , guidati da Pietro Cerullo, deputato del MSI sono rientrati nel Mottagrill con maggiore baldanza, ma senza eccessiva fortuna. Sotto gli occhi tolleranti dei poliziotti hanno aggredito due dipendenti, ferendoli; successivamente sono stati costretti a una fuga precipitosa
fonte: Lotta Continua, 22 giugno 1973

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Ugo Maria Tassinari

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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