27 marzo 1985: le Br uccidono Ezio Tarantelli. Ispirò la riforma craxiana del lavoro

ezio tarantelliEzio Tarantelli, 44 anni, professore di Economia politica all’Università di Roma, presidente dell’Istituto di Studi Economici e del lavoro della CISL è ucciso da un commando mentre sale sulla sua auto davanti all’Università al termine della sua lezione.

“E’ una mattina sfolgorante – scriverà Beniamino Andrea Piccone – sulla ripida scalinata di accesso alla facoltà di Economia e commercio marzo è di tepore irresistibile, tanto è vero che non si contano i giovani corpi discesi al sole, qualche libro per cuscino sotto la nuca. La raffica fa sobbalzare tutti: è un rumore attutito ma inconfondibile anche per le orecchie di chi non ha mai sentito, se non al cinema, crepitare un’arma da fuoco automatica. Si odono delle grida….In una Citroen rossa, la testa inondata di sangue, un uomo giace col busto riverso sul sedile accanto a quello di guida sul quale ha preso posto. E’ stato il facile bersaglio di uno sconosciuto che imbracciava una mitraglietta Skorpion e che prima di colpirlo lo ha chiamato per nome: “Professor Tarantelli!””.

Per l’omicidio è usata, per la prima volta dopo sette anni, l’arma che aveva fatto fuoco ad Acca Larentia, per la strage dei neo fascisti (due morti, un ferito) davanti a una sezione del Msi nel gennaio 1978. L’arma sarà utilizzata per i due successivi agguati delle Brigate Rosse – Partito comunista combattente: il sindaco di Firenze Lando Conti nel 1986, il giuslavorista democristiano Roberto Ruffilli nel 1988. Il gruppo lascia la rivendicazione sotto il tergicristalli dell’auto: Tarantelli viene indicato come “uno dei principali responsabili dell’attacco al salario operaio” in quanto consulente CISL ed in riferimento all’accordo tra governo e sindacati sul taglio dei punti di contingenza.

Nel febbraio 1984 il Governo Craxi aveva presentato – sulla base delle idee di Ezio Tarantelli – il cosiddetto Decreto di San Valentino con il quale venivano tagliati 3 punti di scala mobile e abolito il punto unico di contingenza. Si dette un colpo durissimo alla spirale prezzi-salari. Il Partito Comunista italiano si oppose fermamente, raccolse le firme per indire il referendum abrogativo che si sarebbe tenuto il 9 e 10 giugno, due mesi dopo l’omicidio di Ezio Tarantelli e che vide la sconfitta del SI.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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