17.9.70. Le Br debuttano: auto bruciata a un dirigente Sit-Siemens
Il volume “Brigate rosse”, pubblicato con la firma collettiva del Soccorso rosso da Feltrinelli all’inizio del 1976, ricostruisce molto dettagliatamente le origini e le prime vicende dell’organizzazione armata. Poi note semplicemente con la sigla BR.
Oggi raccontiamo il primo attentato firmato Brigate Rosse. E’ passato giusto un mese dall’attivo quadri di Pecorile. Lì prende l’avvio del processo di clandestinizzazione di Sinistra proletaria. E’ la nuova sigla adottata dal Collettivo Politico Metropolitano. Un gruppo ben radicato in alcune fabbriche e quartieri popolari milanesi
Le prime azioni delle BR si sviluppano, ovviamente, all’interno delle fabbriche dove l’organizzazione madre (il CPM, più tardi SP) era più forte: Sit-Siemens e Pirelli. Queste azioni non hanno grossa risonanza perché si confondono con quelle di analoga violenza compiute da altre forze presenti in fabbrica e che sono ormai diventate pratiche usuali: distruzione di automobili, pestaggi, ecc.
Tipico esempio l’incendio dell’auto di un dirigente della Sit-Siemens, Leoni.
E’ la prima azione firmata con il simbolo della stella a cinque punte e la scritta Brigate Rosse (17 settembre 1970). Non è stata accompagnata da alcun volantino. [Oggi sappiamo che gli autori dell’attentato sono Mara Cagol e Alberto Franceschini, ndb].
Un messaggio scritto è stato invece lasciato la sera stessa sul tergicristallo della Ferrari dell’ingegner Giorgio Villa. Il tono è tra l’ironico e il minaccioso. “Quanto durerà la Ferrarina! Fino a quando noi decideremo che è ora di finirla con i teppisti. BRIGATE ROSSE.”
La nascita dell’organizzazione
La nascita delle Brigate Rosse e la loro presenza alla Sit-Siemens è segnalata per la prima volta sulla stampa da un foglio di lotta di Sinistra Proletaria (del 20 ottobre 1970). Il giornale continuerà ad uscire contemporaneamente all’esistenza delle BR (fino al febbraio 1971).
“Le apparizioni di organizzazioni operaie autonome (Brigate Rosse) indicano i primi momenti di autoorganizzazione proletaria per combattere i padroni e i loro servi sul loro terreno ‘alla pari’. Con gli stessi mezzi che essi utilizzano contro la classe operaia. Diretti, selettivi, coperti. Come alla Sit-Siemens.”
Le prime azioni di propaganda Br
In precedenza le Brigate Rosse avevano fatto delle fugacissime apparizioni rimaste quasi sconosciute. Nella primavera del ’70 un comizio volante nel quartiere proletario di Lorenteggio. Alla fine di agosto dello stesso anno, durante una agitazione per il rinnovo contrattuale, una distribuzione di volantini alla Sit-Siemens di piazza Zavattari. Una settimana più tardi, la diffusione di un lungo elenco. Crumiri e capi “legati ai padroni che dovevano essere colpiti dalla vendetta proletaria” alla Sit-Siemens di Settimo Milanese. Di maggior rilievo le azioni che saranno compiute, in seguito, alla Pirelli. Dove le forme di lotta durante il rinnovo del contratto si vanno facendo estremamente violente.
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