No lockdown, brutalità poliziesche. Sospeso l’agente di Parma

“In riferimento ad alcune immagini postate sui social, relative ad un episodio accaduto ieri sera in Piazza Garibaldi, sono stati già avviati opportuni accertamenti. Il dipendente autore delle condotte è stato compiutamente identificato e, nei suoi confronti, verranno adottati immediati provvedimenti in relazione alle responsabilità configurabili, previa immediata assegnazione a servizi non operativi”. E’ la comunicazione della Questura di Parma che fa riferimento ad un episodio accaduto ieri sera.

Al termine della manifestazione in piazza Garibaldi di circa un migliaio di persone, per protestare contro le restrizioni anti-Coronavirus del nuovo Dpcm, un equipaggio della polizia è intervenuto in seguito alla segnalazione della presenza di una cinquantina di persone intente a lanciare bengala e altri oggetti. A un ragazzo che faceva parte del gruppo è stato intimato l’alt dai poliziotti, per identificarlo, ma non si è fermato. E’ stato quindi bloccato da due agenti in divisa.

Mentre era a terra, immobilizzato, un poliziotto in borghese si è avvicinato e gli ha sferrato un calcio alla testa. La scena è stata filmata e poi postata sui social. Nel video, visibile, ad esempio, sull’account Instagram ’Italia.in.rivolta’, si vede l’agente in borghese che si avvicina al
ragazzo, si guarda intorno, e poi gli dà un calcio mentre è a terra bloccato dai poliziotti. L’uomo, dunque, per ora è stato sospeso dai servizi operativi, in attesa di ulteriori provvedimenti annunciati dalla Questura.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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