La Carfagna insultata e i deliri dei solidali: i cattivi maestri siete voi
Ha suscitato grande schiamazzo un banale episodio. Due parolacce al supermercato. Ma la vittima, Mara Carfagna, si è spaventata ed è andata a raccontarlo in televisione:
“Io sono stata offesa al supermercato non da disperati – ha spiegato l’ex ministro delle Pari Opportunità alla trasmissione ‘In Onda’ su La7 – ma da signori distinti. Il loro è stato un modo per denigrare volgarmente e violentemente una donna che per una loro logica malata ritenevano meritevole di questo trattamento di fronte alla gente. Io un clima così non l’ ho mai visto”.
E’ giovane e quindi può sostenere a giusta ragione di non aver mai visto un clima politico così pesante. Ma i suoi amici di partito, nell’esprimere la giusta solidarietà, hanno però debordato, rievocando gli anni di piombo e parlando di “cattivi maestri”. A prescindere dal fatto che è una sciocchezza plateale (all’epoca i politici sorpresi dai commandi beccavano pallottole, non parolacce) l’accusa va rilanciata sull’emittente stessa. Perché da almeno vent’anni la cattiva politica ha diffuso un modello in cui l’offesa personale, la denigrazione, la rodomontata verbale sono state catabolizzate nel discorso pubblico. Ci sono persone che ci hanno costruito le carriere e sono contese nei talk show televisivi per i loro benefici effetti sull’audience.
C’è, poi, un argomento specifico che va sollevato sulla dittatura del mercato e dell’intangibilità delle leggi del profitto. I saggi di Toni Negri li pubblicava la Feltrinelli, cioè la casa editrice di un miliardario che si era ammazzato preparando un attentato dinamitardo. I libri di Sabina Guzzanti, l’attrice che ha pubblicamente diffamato la Carfagna sostenendo che la sua carriera politica si fonda su “certe prestazioni fuori orario”, sono invece pubblicati da Einaudi, una delle stelle della galassia Mondadori. Il proprietario, nell’ipotesi diffamatoria divulgata dall’autrice satirica, è il leader politico “utilizzatore finale” del meraviglioso “colpo di testa” che avrebbe permesso di trasformare una bella e mediocre soubrette in una brava e castigata ministra.
che ingrata! dovrebbe ringraziare quei 2 signori perchè non gli hanno messo le mani addosso!