La Raf rapisce Schleyer ma nessuno pensa al complotto

45 anni fa: 5 settembre 1977. In un agguato in cui assassinano i tre agenti di polizia della scorta e il suo autista, le RAF rapiscono a Colonia il presidente della Confindustria tedesca. Hanns-Martin Schleyer, già membro del Partito Nazista e gestore delle industrie del protettorato di Boemia e Moravia al tempo dell’occupazione tedesca. Successivamente membro della CDU.

Il sequestro è opera del Kommando Siegfrid Hausner, composto da Sieglinde Hofmann, Willy Peter Stoll, Stefan Wisniewski e Peter-Jürgen Boock.

Il blitz di Mogadiscio

Il 13 ottobre, a Palma di Maiorca, un gruppo di quattro guerriglieri palestinesi dirotta un Boeing 737 della Lufthansa, prendendo in ostaggio 91 persone. Le RAF chiedono la liberazione dei propri militanti in carcere in cambio della vita degli ostaggi dell’aereo e dell’industriale tedesco. Il governo tedesco non accetta. Il 17 ottobre la squadra anti-terrorismo GSG-9, assalta l’aereo. Uccide 3 terroristi, ferisce la quarta dirottatrice dell’aereo, fermo sulla pista dell’aeroporto di Mogadiscio, e libera gli ostaggi.

Il massacro di Stammheim

La stessa notte, Andreas Baader e Gudrun Ensslin sono trovati morti nelle rispettive celle nel carcere di Stammheim. Jean Carl Raspe, portato in ospedale, morirà poco dopo, mentre Ingrid Möller sopravvive. Uscita di prigione nel 1994, sarà autrice di un libro nel quale smentirà la versione di stato sul “suicidio collettivo”. Il corpo di Schleyer verrà ritrovato il 18 ottobre 1977 nel bagagliaio di un’auto a Mulhousee.

Complotto? No grazie

Le medesime modalità militari dell’azione del sequestro Schleyer verranno riprodotte 6 mesi dopo dalle BR per il sequestro Moro, ma in Germania, dove sono più seri di noi, a nessuno verrà in mente di ipotizzare che “dietro” le RAF ci fosse chissà chi o di istituire inutili commissioni.

Così ieri, con il suo dono della sintesi Davide Steccanella ricostruiva la vicenda. Oggi il suo collega, e mio antico compagno, Peppe Carrese spigolava sulla conclusione:

VERSCHWORUNGISTEN.Ovvero: “complottista” in tedesco. Il 35simo del rapimento di Schlayer (5 settembre 1977) mi fa venire in mente una cosa: a questo qui, la RAF l’ha portato in giro per QUATTRO NAZIONI DIFFERENTI (RFT, Belgio, Olanda, Francia). PENSA TE SE MORO L’AVESSERO PORTATO IN GIRO SOLO TRA LAZIO ABRUZZO E UMBRIA CHE SI SAREBBE SCATENATO QUI…

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.