Corteo CasaPound, è scontro tra comunità ebraica e prefetto. Sfilano i neofascisti, mentre l’Anpi protesta
L’incipit: Il prefetto di Roma da una parte e il presidente della comunità ebraica e l’Anpi dall’altra. Il primo convinto che i “fascisti del Terzo Millennio” abbiano il diritto di sfilare per le strade della capitale, i secondi che “la ricostituzione del partito fascista”, in quanto reato giustifichi un annullamento della manifestazione. CasaPound sfila, divide, e provoca la reazione di quanti temono l’orda nera capeggiata da Gianluca Iannone. Una vigilia segnata dalle polemiche tra Riccardo Pacifici e Giuseppe Pecoraro. E da uno strano atto vandalico, denunciato da CasaPound poche ore prima dell’inizio di una conferenza stampa, convocata nella sede di via Napoleone III: ignoti hanno danneggiato la serranda di una sede del Blocco Studentesco – la formazione giovanile dei neofascisti di Iannone – a piazza Perin del Vaga. Un danneggiamento che, secondo CasaPound sarebbe frutto del “clima incandescente creato ad arte in questi giorni”.
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