De Luca notav. La coerenza degli intellettuali: “Ho partecipato ai sabotaggi”
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Lo scrittore e il movimento notav: “In Val di Susa le parole non bastano. In Italia c’è un leader politico che invita a imbracciare i fucili, ma di fronte alle sue parole nessuno reagisce”
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Secca la replica dalle pagine del Corriere della sera del caposervizio culturale dell’inserto ” La lettura”, Luca Mastrantonio:
Prima di diventare uno scrittore affermato, negli anni Settanta De Luca era il capo del servizio d’ordine di Lotta continua. Un movimento dove — parole sue, del 2004 — «ognuno di noi avrebbe potuto uccidere Calabresi». Il giudizio su quegli anni? Positivo, come De Luca ha ribadito più volte. Chi lanciava molotov «era la parte migliore della gioventù di questo Paese» (1995). Il fatto che oggi De Luca consideri i «resistenti» valsusini la parte migliore del Paese non è rasserenante.
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