È di un arresto e 4 denunce il bilancio finora dell’attività di prevenzione disposta dalla Questura di Roma fin dal pomeriggio di sabato in occasione del derby. Una partita dal clima rovente: ha assunto dimensioni virali la circolazione del video dell’ultrà biancazzurro che catechizza calciatori e dirigenti della Lazio: “per noi non è una partita, è una guerra etnica”. E a questa chiamata militare hanno risposto ultras di tutt’Europa. Sono già più di 100 e provengono da Bulgaria (52), Inghilterra (20), Germania (12), Francia (7), Svezia (2), Croatia (5), Polonia (5), Spagna (11). Tutti controllati e registrati con documento e tutti in possesso di biglietti del settore nord. Intanto nella notte 5 tifosi laziali, tutti già colpiti da daspo, sono stati fermati in strada nelle zone del centro e trovati in loro possesso mazze e bastoni. Uno di loro, individuato come il detentore materiale, è stato arrestato mentre gli altri 4 sono stati denunciati e daspati.
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