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Il caso. Il libro dell’ex ministro Usa il golpe contro il Cav e l’attacco alla sovranità italiana

Pubblicato il 14 maggio 2014 da Augusto Grandi
Categorie : Politica

media berlusconiA poco più di una settimana dal voto per le Europee, il libro del’ex ministro del Tesoro Usa, Tim Geithner, svela il complotto ordito da alti funzionari di alcuni Paesi del G8 per “deporre” Berlusconi. Complotto non riuscito in quell’occasione ma perfettamente riuscito poco dopo, quando la Merkel utilizzò i “mercati” per far lievitare lo spread italiano e costringere alla resa l’allora Cavaliere. Ma anche un coraggioso libro di Ugo Maria Tassinari, “Napolitano, il capo della banda”, mette in luce le gravissime responsabilità della Cara Salma. Rieletto forse anche grazie ai comportamenti di quei giorni. E Tassinari, con una correttezza rara in questi tempi nel mondo della dis-informazione, ricorda anche le anticipazioni comparse su “Il Grigiocrate” a proposito di queste operazioni lerce e truffaldine. Nei confronti di Berlu? Anche. Ma soprattutto nei confronti dell’Italia. Perché la squallida operazione dei mercati, imbeccati da Merkel, per far schizzare lo spread alle stelle, non ha solo tolto di mezzo Berlu, ma è costata una montagna di soldi agli italiani.

L’austerità imposta, per ordine di questi cialtroni europei, ha prodotto suicidi, povertà, disoccupazione, chiusura di aziende, emigrazione forzata dei cervelli migliori. Ed ora questa cosa sporca chiamata Eurozona (l’Europa è altra cosa) continua a blaterare su immigrazione, sui conti, sul fiscal compact, sui sacrifici. E pretende pure un voto degli italiani per confermare i criminali che hanno provocato il disastro. Votare per loro, per confermare la povertà ed il ruolo subalterno dell’Italia. Votare per loro, che hanno creato prima la moneta unica (non accettata da tutti) perché non volevano e non potevano creare l’Europa dei popoli. Perché un’Europa dei popoli poteva essere basata solo sulla reciproca conoscenza, sulla verità storica. Quella verità che fa paura agli eurocialtroni. Perché la storia dell’Europa, quella vera e non quella politicamente corretta, racconta vicende che si preferisce cancellare. Racconta di classi dirigenti che speculavano e provocavano guerre, mandando a crepare i popoli per arricchire finanzieri ed imprenditori. Racconta di alleanze, inimicizie, interessi, comunanza di radici. Questa è l’Europa del sangue e della carne.

Loro, gli eurocialtroni, su tutto questo fanno cadere un velo. Preferiscono complottare, preferiscono speculare. E chiedono il voto per continuare a farlo. Con l’appoggio dei giornali canaglia e dei giornalisti servi. Ma, troppo spesso, con l’appoggio di elettori idioti.

@barbadilloit

A cura di Augusto Grandi

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