Fascisti tra lame e poltrone – Le riflessioni della sinistra antagonista sull’inchiesta napoletana contro CasaPound e la campagna elettorale
L’incipit: “Orgogliosamente antifascista”. Con questa motivazione Sandro Ruotolo, giornalista e candidato di Rivoluzione Civile alla Regione Lazio, non ha stretto la mano a Simone Di Stefano (candidato di Casa Pound). La risposta è stata l’irruzione in provincia di Viterbo ad un iniziativa di Ruotolo. I neofascisti hanno parlato di iniziativa goliardica e pacifica, ma ha il sapore di un’intimidazione chiara: chi non ci legittima e accetta come normale forza politica, e si ostina a porre una pregiudiziale antifascista nel dibattito pubblico ne pagherà le conseguenze. E questa legittimazione andavano proprio cercando Simone Di Stefano e gli altri militanti quando sono andati ad elemosinare il placet di Grillo sull’opportunità di una loro eventuale presenza in parlamento.
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