Fausto e Iaio, Salvini difende il suo lavoro: ho circoscritto il campo ai fascisti romani
Ho letto il suo post nell’anniversario di Fausto Iaio e devo dirle che non è molto elogiativo, anche se non ha il dovere di esserlo, ed è impreciso sulle indagini svolte.
Io avevo ricevuto gli atti dalla Procura come Giudice Istruttore, lo ho sviluppate in parallelo a quelle su Piazza fontana ho sentito decine e decine di persone nel mondo della destra su quell’omicidio, ho fatto una serie di riscontri, raccolto una serie di reperti utili e sono riuscito a restringere il campo dei probabili autori, giovani dell’estrema destra romana, che ho indagato. Quindi non ho pestato l’acqua nel mortaio. Purtroppo come lei sa il tempo per le indagini è
terminato perché è finita l’ultima proroga per l’Ufficio istruzione e quindi ho dovuto trasmettere gli atti nel 1997 non a Roma ma alla Procura di Milano con un’ordinanza in cui ho riassunto tutto quello che avevo trovato. La Procura di Milano come sempre non ha fatto niente e tutto si è fermato lì.
Le allego il mio provvedimento che è interessante da leggere
Guido Salvini
(umt) Compito della magistratura è determinare la verità giudiziaria. In questo, come in tanti altri casi, non c’è riuscita. Nonostante l’indefesso lavoro del giudice Salvini.
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