Fermo, poliziotto indagato per odio razziale. E Militia difende Mancini

E alla fine le feroci polemiche suscitate dall’omicidio di Fermo innescano un’azione giudiziaria abbastanza clamorosa.  Perché a finire sul registro degli indagati con l’accusa di istigazione all’odio razziale è  un poliziotto in servizio alla Questura di Prato e ora trasferito in un ufficio non in contatto con il pubblico, per decisione del Questore. “Una misura presa anche a sua tutela – spiega Paolo Rossi – ha tutto il diritto di chiarire la sua posizione. Di certo sono frasi gravissime, incommentabili. Nel frattempo si è deciso di aggregarlo a un ufficio non operativo, burocratico. Lunedì apriremo invece il procedimento disciplinare. Non voglio né gettare la croce addosso a qualcuno né coprire nessuno: si tratta di un reato, questo è certo. Se fosse un nostro dipendente adotteremo tutte le azioni amministrative e disciplinari necessarie”.

Alcuni commenti shock sono comparsi nei giorni scorsi sulla sua pagina Facebook, con insulti alla vedova del profugo nigeriano ucciso a Fermo ( «Giustizia è stata fatta e quella donna, nera bianca o gialla che sia deve essere incriminata e lasciata alla sua vita inutile…») e macabri auspici alla Presidente della Camera, Laura Boldrini, a cui, in una spirale d’odio, augura prima la violenza e poi la morte. Sono in corso accertamenti tecnici, disposti dalla Procura di Prato, per accertare l’identità del responsabile e valutare una eventuale violazione del profilo.

maNCINI

Intanto, con due striscioni sulla Tiburtina, in difesa di Amedeo Mancini, l’agricoltore arrestato per omicidio preterintenzionale, scende in campo Militia, il movimento della destra radicale che ha posizioni molto dure sui temi della lotta all’immigrazione:

Il Movimento Politico Militia si schiera compatto al fianco del nostro connazionale Amedeo Mancini, colpevole di essere bianco in uno Stato che tutela in primis le varie Lobby di potere come quella degli Immigrati. Quindi Colpevole di essersi difeso da un’aggressione immotivata da parte di due “individui” nonché coniugi, che non dovevano nemmeno calpestare il suolo del nostro paese perché irregolari.
Colpevole per la disinformazione pubblica di stampa e televisiva, di essere un pericoloso e violento ultras fascista, quindi per tale motivo seppur il GIP non convalida l’arresto, l’imprenditore fermano rimane in carcere!
Mentre al diversamente colorato Kabobo vengono concesse attenuanti, benefici e sconti di pena dopo aver spezzato la Vita di ben 4 persone a suon di picconate, ad Amedeo Mancini viene concessa solo l’aggravante di essere un possibile reiteratore di reati razziali contro la persona. La macchina mediatica più ipocrita e buonista che mai ha fatto un’altra vittima innocente. Per questo facciamo sapere ai vari scribacchini di professione che Noi non ci pieghiamo di fronte a queste barbarie giuridiche! Come sempre a difesa della verità sempre più calpestata! Liberta’ per Amedeo Mancini !

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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