27.11.72: missino uccide Fiore Mete per un voto negato

fiore mete

Un contadino di 61 anni, Fiore Mete, di Conflenti (Catanzaro) è stato ucciso con ventun coltellate dal fascista Raffaele Rocca, galoppino del MSI. Perché si è rifiutato di votare alle elezioni per la lista del “boia Almirante”. Raffaele Rocca e l’altro fascista Antonino Mete (cugino del morto), presente alla scena, sono per ora in carcere. Già la stampa borghese è alla ricerca di «attenuanti» e parla di «ubriachezza», di una «ventata di follia». Conflenti è uno dei pochi paesi con amministrazione missina. Grazie alla presenza di un agrario legato al MSI, Stranger, che controlla i voti dei contadini col ricatto del lavoro.

Un delitto dimenticato

E’ solo un trafiletto di Lotta Continua, due giorni dopo il fatto, a consegnarci il ricordo di uno dei tanti delitti dimenticati degli anni di piombo. Una scor-data, quella del 27 novembre 1972, per dirla con la felice espressione di Daniele Barbieri. E’ grazie alla Bottega dei Barbieri se oggi sappiamo qualcosa in più su quell’omicidio stupido e feroce. Il suo blog riprende infatti un pezzo del Diario pubblicato nel dicembre 2003:

Ammazzato con 27 coltellate

FIORE METE. Ha 62 anni, è padre di sette figli, due maschi e cinque femmine. Fa il massaro a Conflenti, in provincia di Catanzaro. Il 26 novembre 1972 un compaesano viene a trovarlo a casa, per convincerlo a votare MSI alle elezioni. Fiore è un tipo ospitale, e accoglie con gentilezza – e cibo, e vino – Raffaele Rocca anche se questi ha fama di essere un violento, e anche se il massaro non ha alcuna intenzione di votare MSI. La discussione prosegue fino a notte fonda.

Verso le tre e mezza il giovane Rocca, inferocito per il voto mancato, comincia a picchiare l’anziano contadino: incurante delle suppliche, lo trascina fuori e lo ammazza con 27 coltellate. Se la caverà, come ricorda il cognato di Fiore Mete, con 12 anni di galera.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.