Frena l’emergenza immigrati, si ferma il boom nei sondaggi di Salvini
“Io sono notoriamente un fanatico del rasoio di Occam e mi accontento delle spiegazioni più semplici ma anch’io faccio fatica a non pensare a qualche forma di cabina di regia che organizza i flussi prima verso l’Italia poi, quando la situazione è al limite devia il movimento sulla rotta turco-balcanica. Mi pongo il dubbio ma sinceramente non so darmi una risposta sulle ragioni del ‘dirottamento’ (Ugo Maria Tassinari)”.
Così io, qualche giorno fa, in un’intervista a Giovanna Canzano, pubblicata da diverse testate on line (qui il testo integrale). Com’è evidente, io non sono un grande esperto di politica ed economia internazionale: mi occupo di queste cose per l’impatto che hanno nell’immaginario collettivo e nelle pratiche politiche conseguenti. E oggi tocca prendere atto dell’evidente connessione tra emergenza immigrazione e appeal elettorale della Lega. Da quando il barnum mediatico ha messo la sordina alla questione, si è fermata la spinta propulsiva della Lega nei sondaggi. Oggi, per Domos, c’è il sorpasso di Forza Italia, dopo pochi mesi, per un paio di decimali. Al ribasso. In astratto gli stessi maghi dei numeri ci ricordano che, nella somma che fa il totale, il centrodestra (13+13+4+frattaglie) sorpassa abbondantemente i grillini ma con l’attuale legge elettorale serve a poco. E bisognerebbe poi vedere, se mai si arrivasse a un listone con i tre o quattro simboli, quanti voti si aggiungerebbero e quanti invece andrebbero dispersi … D’altra parte è forse il caso di ricordare che il 15% toccato in precedenza da Salvini corrisponde esattamente alla massima espansione elettorale della destra postmissina …
Lascia un commento