14 marzo 1984: commando lealista tenta di uccidere Gerry Adams a Belfast
Il 14 MARZO 1984 un commando dell’Ulster Defence Association (UDA) tenta di uccidere il leader del Sinn Fein Gerry Adams e altri quattro importanti dirigenti a Belfast.
La dinamica dell’agguato
Mentre un’auto che conteneva i membri del Sinn Féin lasciava il Tribunale di Belfast, un altro veicolo si affiancò a loro e tre uomini armati aprirono il fuoco. Gerry Adams è colpito al collo e alla spalla, Seán Keenan in faccia, Joe Keenan nel corpo e nelle mani e Kevin Rooney nel corpo. Bob Murray è l’unica persona in macchina a fuggire senza ferirsi.
I repubblicani erano a Belfast accusati di ostruzione dopo che il RUC, la polizia federale dell’Ulster, aveva tentato di rimuovere i tricolori irlandesi durante una manifestazione elettorale del Sinn Féin nel giugno 1983.
Un commando supportato dagli inglesi
I tre membri della squadra della morte lealisti che hanno effettuato l’attacco sono stati arrestati poco dopo da RUC “fuori servizio” e soldati britannici. Uno degli uomini armati della UDA si è accidentalmente sparato al piede durante il tentativo di fuga.
Il fatto che così tanti agenti britannici fuori servizio si trovassero nelle vicinanze sollevò immediatamente il dubbio che l’ Intelligence britannica fosse a conoscenza dell’attacco e fosse disposta a lasciarlo andare avanti. Dopo la sua dimissione dall’ospedale più tardi quel mese, Gerry Adams disse che era “abbastanza ovvio che l’Intelligence britannica era a conoscenza” dell’operazione e che “volevano colpire me e i miei compagni”.
Breve storia del killer Gregg
L’Ulster Freedom Fighter, braccio armato dell’Uda, rivendica la legittimità dell’attentato perché Adams era il capo dell’Ira ed era quindi responsabile di tanti omicidi. Il responsabile del commando, John Gregg, un “falco” dell’Uda fu condannato a 18 anni di carcere ma ne scontò soltanto nove. All’uscita dal carcere assunse un ruolo importante nel traffico di droga nel suo quartiere. Gregg si oppose agli accordi di pace del 1998, continuando a organizzare attività paramilitari. La sua brigata commise un paio di omicidi con pestaggi, organizzò decine di attentati con pipe bomb e incendi alle case cattoliche, attentò alla vita di un costruttore indipendentista e si scontrò spesso con i rivali politici dell’UVF. Gregg coltivò rapporti con organizzazioni neonaziste britanniche.
Greggu assassinato nel 2002 mentre tornava in taxi da una partita dei Rangers nel quadro di una faida interna. Il gruppo rivale faceva capo a Johnny “Mad dog” Adair, comandante Uda di Belfast West, appena espulso.
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