In ricordo di Giancarlo “Osoppo” Costa, “ragazzo di Centocelle”
Qualche giorno fa avevo letto della morte di Giancarlo “Osoppo” Costa, quadro storico di Centocelle. Avrei voluto dedicargli un post ma ho fatto bene ad aspettare che “uscisse qualcosa in più”. Perché è di ieri sera il saluto di Oreste Scalzone, un testo finalmente degno…
NON PASSA GIORNO… / non.passa.giorno. Non passa giorno ormai – almeno per me e ”tipi-come-me” (ce ne saranno!, diciamo, ‘con.simili’ ‘OGGI’ in senso slargato, di ”presente largo” (dunque ierl’altro o ancora prima, che importano le esattezze… ‘le Temps, c’est une invention des hommes incapables d’aîmer’…, autant que ‘le vecchiaie in buona salute/sono le giovinezze che non hanno mai amato’), ”oggi” dunque se n’è andato – come in punta di piedi, mi pare – ‘OSOPPO’, al secolo GianCarlo Costa da Centocelle.
Altro rigurgito di tristezza, altro buco nella tela dei vissuti e delle memorie. Lo avevo [ri]conosciuto a Parigi, nella condizione comune di ‘fuoriusciti’ ‘Profughi’, ‘fuggiaschi’, ‘fuggitivi’, ”rifugiati”, ‘esuli’, nelle parole auliche delle carte letterarie. Vedi – pesco a caso – ”il ghibellin* fuggiasco” [*svista o licenza poetica : Dante, ‘l’Alighieri’, era guelfo bianco].
Profughi, esuli… tanta letteratura, poesie e canzoni, romanzi, romanze, da tante sponde, anche ”nostre”, con forte omologia più o meno sorprendente […]. Penso che a nojaltri starebbe più ‘incollato come la pelle’ qualcosa come ”scampati, esfiltratisi, scampati ancora, ‘riparati’…, come negli ‘sfollamenti’, ‘esodi’
Per le parole performative che concorrono a produrre ‘reale’, condizioni ‘materiali’, corporali, e percezione di esse (e in primis nella ”oggettività” ostile d’altre carte, giudiziarie, ‘Nemiche’), il termine sarebbe ”latitanti”. Ecco, ”LATITANTI” – può andare.
È stato già detto : ragazzino di ‘Potere Operaio’, versione ”Centocellaros”, poi ‘Co.Co.Ce’, ‘ComitatoComunista di Centocelle’, fondato e animato co’ Luigi, Bruno, Luciano, Renato, Umbertino, Germano… (dico qualche nome che affiora, forse con privilegiamento dell’età….) ; poi lungo lo svolgersi di uno dei fili, singolari, aggrovigliantisi, attorcigliantisi e storcigliantisi, diversi e consimili – ‘autonomie’, galera per imputata militanza nelle FAC, ‘formazioni armate comuniste’.
Dunque ombra del carcere e sua esperienza, con le relative empatie forti di qua e di là delle muraglie ; eppoi fughe, scampo, nuovo ‘campo’ di vita, linee di condotta, pratiche, lotte… Rientrato per ”maturata prescrizione dell’esecuzione della pena” credo prima di me, eravamo, come accade, un po’ usciti dai rispettivi schermi radar. Saputo solo ora di un grave incidente di salute una decina d’anni fa…
Ma una notizia rimbalzata, un ricordo di lui, un commento commosso che lo ricorda come ”uomo di montagne”, ravvivano le tracce di una presenza e la tristezza del suo per noi di colpo ‘non esserci’. E dunque, un saluto per lui a chi lui avrebbe voluto continuare ad ac’compagnare.
SaluD !.
* Noterella poscritta : A chi – rari nantes in curgite vasto… gorgo dell’indicibile fiumana di logoliquami nei ”social”, calco mimetico di quella ‘main stream’ –, a chi segnala, o diffonde, testi a volte folgoranti, che non riesco più a ‘rimbalzare’, ”condividere”, ché per concorso di ragioni mi divora tempo come respiro|…|, mi sento come in dovere/debito di dire che, quando ho uno spazio di respiro, penso sia meglio un ricordo così – d’altronde, né commenti né segnalazioni da parte mia sono necessarie, per ‘cose’ più ”Grandi” |…|. saluD, ancora
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