Siria, l’Isis fa strage di alawiti: più di 120 morti
Un mese di terrore in grandissima parte concentrato in Iraq. Maggio comincia con una duplice strage Isis in Iraq, in un centro a maggioranza sciita e con nuova fiammata nello scontro tra governo turco e insorgenza curda. Incidenti nella capitale turca anche per una piccola manifestazione vietata per il primo maggio. La condanna all’ergastolo di un israeliano per aver bruciato vivo un giovane palestinese conferma invece la doppia natura del regime di Tel Aviv, capace di grandi brutalità, ma comunque radicato in un solido stadio di civiltà giuridica. Improvvisa fiammata dell’offensiva islamista l’8 maggio con otto poliziotti uccisi in Egitto e 12 vittime in diversi attacchi jihadisti in Iraq. Il 9 autobomba qaedista in Somalia: 4 morti e 9 feriti. Il 10 accoltellate due anziane ebree a Gerusalemme, ferite in modo non grave. L’11 una carneficina terribile a Baghdad con tre autobombe nei quartieri sciiti della capitale irachena. Venerdì 13 strage in un club di tifosi del Real Madrid in Iraq: il tifo per l’Isis è antimusulmano. Sabato 14 è ancora l’Iraq alla ribalta con 10 attentatori suicidi in azione a Falluja. 4 invece i morti per un attacco a una caserma di polizia in Afghanistan. Martedì 17 maggio sono invece 6 gli attentati nella capitale irachena, per un totale di almeno 69 morti, il più grave rivendicato dall’Isis, ne ha procurati 34. Poi, fermo restando il dubbio sull’inabissamento dell’aereo Egypt Air, tra ipotesi di attentato/sabotaggio o più semplicemente di avaria, la scena si sposta in Siria, dove il 23 maggio, l’Isis fa strage di alawiti
23 maggio
DAMASCO – Oltre 120 vittime in tre attentati suicidi nella provincia di Latakia, a Tartus e nella vicina località di Jableh, sulla costa mediterranea della Siria, dove è situata una base navale russa, un’area ad alta intensità alawita, la minoranza religiosa musulmana di cui fa parte anche il presidente Assan. L’Isis ha rivendicato la raffica di attentati kamikaze. Citando testimoni locali, l’Ondus, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, rende noto che almeno 48 persone sono state uccise a Tartus dall’esplosione in un parcheggio di un’autobomba e poi da altre due nelle vicinanze provocate da altrettanti kamikaze che hanno azionato i giubbetti esplosivi. A Jableh, circa 50 chilometri a nord, i morti sono almeno 53. Qui un’altra autobomba guidata da un kamikaze è esplosa in un parcheggio e poi tre attentatori suicidi si sono fatti saltare in aria nella stessa area, nei pressi della società dell’energia elettrica e di un ospedale.
17 maggio
BAGHDAD – Bagdad sconvolta da una serie di attentati quasi infinita. Lo Stato Islamico ha rivendicato il più grave, in un mercato del quartiere sciita di Shaab, dove prima è saltato un ordigno, poi un kamikaze, pare si tratti di una donna, si è fatto esplodere tra la folla che accorreva in soccorso. Almeno 34 i morti e 75 feriti. Preso di mira anche un ristorante nel quartiere di Habibiyah, mentre un’autobomba è saltata in un altro mercato a Sadr City. Le autorità hanno aggiornato il bilancio complessivo della giornata di sangue: 69 morti e 75 feriti. Ma sono in tutto sei gli attentati terroristici registrati a Baghdad nella sola giornata di oggi. Almeno una persona è rimasta uccisa e 7 ferite in un’altra esplosione nel distretto di Abu Ghraib, nella periferia ovest, mentre nella parte orientale della città almeno due persone sono rimaste uccise e sette ferite nell’esplosione di un ordigno improvvisato in un mercato popolare nei pressi di un mercato situato nel quartiere di Almin.
14 maggio
KABUL – E’ di almeno 4 morti e 12 feriti il bilancio di un attentato suicida contro un’accademia di polizia locale nel distretto di Nadali, nella provincia afghana di Helmand. Lo riferisce la Pajhwok. L’attentatore, a bordo di un’auto imbottita di esplosivo, ha colpito l’edificio, che è stato parzialmente distrutto. Anche una vicina scuola è stata danneggiata, alcuni scolari sono rimasti feriti. I talebani hanno rivendicato l’attentato.
BAGHDAD – Oltre una decina di attentatori suicidi hanno attaccato un complesso di edifici residenziali e uffici governativi in una località una sessantina di chilometri a ovest di Baghdad, uccidendo almeno sei persone.
Lo ha detto un responsabile della polizia citato dall’agenzia Ap. L’attacco è avvenuto ad Amiriyat Fallujah. Solo cinque degli assalitori sono riusciti a farsi esplodere, gli altri sono stati uccisi. Le vittime sono cinque poliziotti e un civile.13 maggio
BAGHDAD – Il caffè attaccato dall’Isis questa mattina a Balad, in Iraq, era la sede di un fan club del Real Madrid. Lo scrive El Pais online, secondo il quale i morti sarebbero almeno 16. Il presidente del fan club Ziad Subhan ha raccontato che “i terroristi sono entrati nel locale, armati di kalashnikov e hanno cominciato a sparare all’impazzata a chiunque perche’ non amano il calcio. Pensano che sia antimusulmano. Per questo compiono questi attentati”.
11 maggio Baghdad – L’Isis torna a colpire nel cuore di Baghdad con una raffica di tre attentati che hanno ucciso oggi quasi cento persone e ferito, in maniera anche molto grave, più di 150. L’autenticità della rivendicazione dell’Organizzazione dello Stato islamico, apparsa sui siti jihadisti, non è verificabile ma la dinamica dei tre attacchi compiuti a est, a nord e nel nord-ovest della capitale ricorda in effetti gli attentati compiuti in precedenza dall’Isis e dai miliziani qaedisti. Nel primo attacco, un’autobomba ha sventrato un mercato all’aperto a Sadr City, sobborgo orientale a maggioranza sciita e roccaforte del movimento politico guidato dal leader radicale sciita Moqtada Sadr. I jihadisti dell’Isis accusano gli sciiti di essere apostati. In questo attentato, che secondo i media dell’Isis è stato compiuto con un kamikaze, sono morte 63 persone e 85 sono rimaste ferite. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché molti feriti versano in condizioni definite “disperate” dai medici. Nel primo pomeriggio altri due attacchi sono stati compiuti nel quartiere settentrionale di Jamiya, dove sono morte 12 persone e altre 46 sono rimaste ferite; e nel rione nord-occidentale di Kadhimiya, anch’esso a maggioranza sciita. Qui sono rimaste sul terreno 18 persone, tra cui cinque poliziotti. I feriti di questo terzo attacco sono almeno 34.
10 maggio
ISTANBUL – Un’autobomba è esplosa in una zona centrale a Diyarbakir, principale città curda nel sud-est turco. Tre vittime, 45 feriti. Molti feriti sono poliziotti ma ci sono anche civili, alcuni dei quali si trovavano in stato di fermo sul mezzo attaccato. Secondo il governatore ‘l’attentato è opera del Pkk’. Nella regione, dalla scorsa estate è ripreso il conflitto tra Ankara e il Pkk, provocando centinaia di morti su entrambi i fronti.
GERUSALEMME – Due anziane sono state accoltellate a Gerusalemme in un “attacco terroristico” avvenuto nel quartiere di Armon HaNatziv ad est della città. Lo dice la polizia. L’aggressione è avvenuta ad opera di due uomini mascherati poi fuggiti, secondo la stessa fonte, verso il vicino quartiere arabo di Jabel Mukaber. Durante le ricerche son stati arrestati due palestinesi. Le condizioni delle due donne – che erano in compagnie di altre – non sono apparse gravi al momento del ricovero in ospedale.
9 maggio
MOGADISCIO – Un’autobomba guidata da un kamikaze è esplosa oggi all’ingresso del quartier generale della polizia addetta al controllo del traffico a Mogadiscio. Quattro i morti, tra cui due poliziotti, e nove i feriti. Fonti ufficiali hanno riferito che due estremisti sono stati uccisi in un conflitto a fuoco.
L’attacco è avvenuto nel distretto di Abdiaziz ed è stato rivendicato dagli integralisti islamici al Shabaab, alleati dell’organizzazione terroristica al Qaida.
8 maggio
BAGHDAD – Almeno 12 persone sono morte in una serie di attacchi dentro e fuori Baghdad. Lo riferiscono fonti ufficiali irachene sotto anonimato. L’attacco più sanguinoso è stato nel quartiere di Abu Ghraib, dove un kamikaze si è fatto esplodere fuori da un funerale, uccidendo 3 poliziotti e 2 civili: 16 i feriti. Altri 3 civili sono morti nell’esplosione di una bomba in un’area commerciale di Madain, a circa 20 km dalla capitale. Infine, quattro morti e 17 feriti in due separati attacchi-bomba in aree commerciali di Baghdad.
IL CAIRO – Otto poliziotti egiziani sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco alle porte del Cairo. Secondo i media internazionali gli agenti sono stati attaccati da quattro persone in abiti civili nella città di Helwan, pochi chilometri a sud del Cairo. Gli aggressori sono scesi da un veicolo pick-up, hanno fermato un’auto della polizia sulla quale viaggiavano gli agenti, hanno sparato raffiche di colpi con armi automatiche e si sono dati alla fuga.
3 maggio
GERUSALEMME – Yosef Ben-David, l’israeliano accusato del rapimento e dell’uccisione del ragazzino palestinese Abu Khdeir – che fu bruciato vivo a Gerusalemme – è stato condannato all’ergastolo da un tribunale israeliano. All’uomo – giudicato sano di mente nonostante la richiesta dei suoi avvocati difensori – è stata inflitta una pena suppletiva di altri 20 anni di carcere e il pagamento di 150 mila di risarcimento per la famiglia della vittima.
1 maggio
ISTANBUL – Tre gli episodi sanguinosi in Turchia.
Almeno una persona è morta a Istanbul dopo che la polizia ha usato cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere i manifestanti che cercavano di entrare a piazza Taksim dove le celebrazioni per il 1mo maggio sono vietate. Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet, un manifestante, Nail Mavus, 57 anni, è stato colpito da una delle auto usate per i cannoni ad acqua mentre tentava di raggiungere piazza Taksim. L’uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale. La polizia ha usato anche i lacrimogeni per disperdere un gruppo di 40 persone che cercava di entrare a Taksim. A Istanbul, sono schierati quasi 25mila poliziotti per le manifestazioni del primo maggio. Almeno tre soldati sono morti e altri 14 sono rimasti feriti in un attacco del Pkk curdo avvenuto nel corso di un’operazione militare a Nusaybin, nella provincia sudorientale di Mardin, sotto coprifuoco dal 14 marzo. Lo riferisce il quotidiano Hurriyet che cita un comunicato delle forze armate turche. L’attacco è avvenuto mentre i soldati stavano disinnescando una bomba piazzata dai militanti. Ieri, aerei turchi hanno distrutto obiettivi del Pkk nel nordest dell’Iraq. Almeno un poliziotto è morto e altre 13 persone, tra cui 9 agenti, sono rimasti feriti dopo l’esplosione di un’autobomba davanti alla stazione di polizia di Gaziantep, nel sudest della Turchia. Lo riferiscono diversi media internazionali e locali che citano fonti della Sicurezza. L’esplosione è stata udita in tutta la città. Sul posto diverse ambulanze.
BAGHDAD – Almeno 23 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite in un duplice attentato con autobomba avvenuto nel sudest dell’Iraq. La prima esplosione si è verificata vicino agli uffici governativi a Samawah, città a maggioranza sciita a sud della capitale Baghdad, mentre la seconda è avvenuta pochi minuti dopo ad una stazione di autobus nella stessa città. Funzionari hanno detto che almeno 40 persone sono rimaste ferite nel duplice attentato, precisando che il bilancio dei morti potrebbe salire. L’Isis ha rivendicato la responsabilityà degli attacchi in un tweet.
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