Troppi migranti al corteo di Lotta comunista. I fascisti si incazzano
Rimbalza sui social con centinaia di condivisioni e polemiche razziste questo video sul tradizionale corteo del Primo Maggio a Torino a cui ha partecipato Lotta Comunista, un gruppo minoritario della sinistra comunista con un discreto radicamento militante a Genova. Sotto attacco di razzisti e fascisti la presenza considerata eccessiva di lavoratori migranti. A lanciare l’allarme la web tv della Lega Il populista.
IL CORTEO DI GENOVA – Centinaia di militanti e lavoratori, fra bandiere rosse, coccarde e striscioni, hanno dato vita alla manifestazione organizzata dai circoli di Lotta Comunista che oggi ha attraversato il centro cittadino in occasione del Primo Maggio, Festa dei Lavoratori. Lo slogan: “”L’unità di tutti i proletari senza distinzione di razza, di nazionalità o di religione, non è una generica aspirazione ideale. L’internazionalismo comunista è la via e la soluzione”. “Una ricorrenza più che mai attuale e necessaria – spiega il volantino di convocazione del corteo – di fronte a un mondo in cui scontri, crisi e guerre si intensificano e saranno sempre di più all’ordine del giorno. Contro tutte le divisioni, i confini, i nazionalismi, il razzismo e la xenofobia. Per l’unità di una classe mondiale, quella dei lavoratori, che a ogni latitudine è legata da un’identica condizione di esistenza ed è accomunata da un unico interesse.
I manifestanti si sono radunati intorno alle 9.30 in piazza Raibetta, per poi risalire via San Lorenzo, accompagnati dalle note di Bandiera Rossa e dell’Internazionale. Il corteo ha poi toccato piazza De Ferrari, per dirigersi a Corvetto e poi all’Acquasola, per il comizio conclusivo.
Il primo maggio è la giornata di lotta dei lavoratori di tutto il mondo. Ricorda (https://www.youtube.com/watch?v=vxJDGRobJeo) i Martiri di Chicago e la lotta per le 8 ore. Chi non è interessato faccia come le tre scimmiette: Non veda, non guardi e non senta. Si turi anche il naso. Ci dovrà l’abitudine. Il mondo futuro è Internazionalista.
ovviamente non parli non guardi e non senta
mah tanti bei paroloni ben studiati e poi… dal marxismo operaista al radicalismo libertario,,, di male in peggio, ovviamente non esiste scientificamente una base per il marxismo operaista, non esiste la classe degli operai, c’è la classe del proletariato che contiene gli operai, i contadini, gli impiegati, i quadri, ecc. Il radicalismo libertario, quello di oscar giannino per intenderci, che confina con l’anarcocapitalismo (interessante il fatto che lotta comunista è invece un partito del comunismo libertario, che confina in prospettiva con l’anarchismo), non ha alcuna base economica scientifica, perchè è ben noto come i postkeynesiani abbiano distrutto alle fondamenta le teorie matematiche delle teorie di menger, bohm-bawerk, von mises e von hayek. lei ha solo perso tanto tempo inutilmente, peccato.
Me ne hanno dette di tutti i colori ma mai un’offesa sanguinosa come collegarmi a Oscar Giannino …