17 maggio 1949. Carabiniere spara a raffica sulle mondine: muore Maria Margotti, 30 ferite

Nata ad Alfonsine (Ravenna) il 9 settembre 1915. Uccisa da un carabiniere durante una manifestazione a Marmorta di Molinella (Bologna) il 17 maggio 1949.

Dalla Resistenza alle lotte

Dopo la morte del padre aveva trovato, giovanissima, lavoro come mondina. Durante l’occupazione nazifascista aveva partecipato attivamente alla Resistenza nel Ravennate. Vedova di guerra e madre di due bambine, nel 1946 la Margotti era una attivista comunista. Lavorava come operaia in una fornace cooperativa di Filo di Argenta (Ferrara).
Alla guida delle lotte sindacali, Maria Margotti il 16 maggio 1949 era tra gli oltre seimila braccianti che provenienti dalle province di Ferrara, Ravenna e Bologna si raccolsero nella zona di Molinella. Volevano impedire l’attività dei crumiri. Questi, appoggiati dalla UIL, rischiavano di rendere vane le proteste dei lavoratori.

Un delitto feroce e impunito

Il giorno successivo intervennero in forze la Polizia e i Carabinieri. Un folto gruppo di operaie ed operai di Argenta stava ormai tornandosene pacificamente a casa. I lavoratori furono raggiunti da due scariche di mitra partite da un’autocolonna di Carabinieri, ferma in località Ponte Stoppino. La raffica colpì trenta persone e tra queste Maria Margotti, che cadde fulminata.

Le indagini sulla tragedia furono affidate all’ufficiale che quel giorno comandava le forze dell’ordine. Dopo tre anni di battaglia giudiziaria, il 13 luglio 1953, la Corte d’appello di Bologna, confermaò la sentenza di primo grado. Il carabiniere Francesco Galeati ebbe solo sei mesi e 15 giorni di reclusione. La mite pena inflitta al carabiniere considerato responsabile dell’omicidio, si accompagnò al proscioglimento di tutti i suoi superiori.
Il nome di Maria Margotti divenne così simbolo della ferocia delle classi dominanti nei conflitti con i lavoratori.
Nel 1982 il Comune di Ravenna ha deciso di ricordare la giovane madre intitolandole il raccordo della strada che collega Molinella ad Argenta.

Un omaggio internazionalista

“Son la mondina, son la sfruttata” è il più noto canto di lotta delle mondine. Qui, un compagno galiziano ne offre una versione con immagini di epoca e sottotitolata in gallego, dedicata appunto alla memoria di Maria Margotti.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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