22 marzo 1977: i Nap uccidono un agente, la polizia un volontario armato

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A Roma l’agente di Ps Claudio Graziosi è ucciso alle 23 del 22 marzo 1977 su un autobus 27, a via Portuense, dal nappista Antonio Lo Muscio mentre tenta di arrestare Maria Pia Vianale, senza rendersi conto che accanto vi è un suo compagno armato. Il poliziotto è in borghese e fuori servizio. Riconosce la militante dei Nap evasa da qualche mese dal carcere di Pozzuoli perché è comandato per l’emergenza di ordine pubblico a Roma ma presta servizio nella Celere a Napoli.

Le foto della donna hanno avuto grande diffusione dopo la clamorosa fuga. E’ disarmato ma non vuole perdere l’occasione: ordina al conducente di recarsi direttamente al più vicino posto di polizia, il commissariato San Paolo, ma la proteste dei passeggeri lo costringono a uscire allo scoperto: si dichiara un poliziotto e intima alla Vianale di non muoversi. Antonio Lo Muscio lo sorprende e lo colpisce alle spalle, uccidendolo. I due militanti dei Nap fuggono in direzione del ponte ferroviario della Portuense.

La caccia all’uomo

In seguito al fatto, la polizia scatena una caccia all’uomo, nel corso della quale viene uccisa per errore la guardia zoofila Angelo Cerrai. 40 anni, arma in pugno, si era lanciato all’inseguimento dei fuggitivi. La polizia gli intima l’alt ma lui non lo sente e non si ferma e così lo scambiano per uno dei criminali e gli sparano, uccidendolo. Le guardie zoofile sono cittadini volontari che, in seguito a un corso, sono autorizzati ad avere compiti di polizia in questioni di ambiente e di tutela degli animali. Non aveva quindi nessun titolo per partecipare alla caccia dell’uomo e questo spiega il silenzio calato intorno alla sua tragedia.

Chi era Lo Muscio

Lo Muscio era di origini pugliesi. La famiglia si era trasferita nell’hinterland milanese. Aveva cominciato a lavorare in fabbrica, ma, renitente alla leva, era stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione. In prigione comincia a fare attività politica ed entra nel Collettivo delle Pantere Rosse fondato a Perugia. Nel 1975 entra a far parte dei Nuclei Armati Proletari (Nap). Muore il 1º luglio 1977 quando, avvistato da alcuni carabinieri mentre si trovava seduto sulla scalinata della basilica di San Pietro in Vincoli in compagnia di Maria Pia Vianale e di Franca Salerno, rimase colpito da alcuni colpi di mitra.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

3 Comments on “22 marzo 1977: i Nap uccidono un agente, la polizia un volontario armato

    • Sì, in funzioni di ambiente e di tutela degli animali. Un omicida fuggitivo resta un umano e quindi fuori dalle sue competenze

      • Fino al 1979 le Guardie Zoofile hanno mantenuto le Funzioni di Pubblica Sicurezza tutela dell’ ordine pubblico e prevenzione di tutti i reati spesso affiancavano le Guardie di Pubblica Sicurezza ora Polizia di Stato .

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