Nascerà il 13 ottobre Prima l’Italia, la nuova destra di Alemanno
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La mia intervista a Il Tempo di oggi Per leggere l’articolo clicca qui (RT @AlemannoTW: Ecco la mia NUOVA DESTRA @primalitaliaTW http://t.co/YLKtz7oqwI
Nell’intervista al Tempo l’ex sindaco di Roma delinea il suo progetto politico.
Formiche.net invece ci consegna un gustoso retroscena sull’ultimo summit dei Fratelli d’Italia con la descrizione di uno scontro aspro tra La Russa e Giorgia Meloni:
Da Officina per l’Italia a teatrino della vecchia politica? Il dubbio si sta insinuando tra gli addetti ai lavori che seguono l’evoluzione di Fratelli d’Italia, la formazione guidata dal duo Meloni-Crosetto che pare già un contenitore al cui interno convivono due partiti.
Stando alle voci di alcuni presenti ad un vertice ristrettissimo andato in scena due sere fa, pare che l’ex ministro della Gioventù abbia discusso animatamente con Ignazio La Russa in riferimento ad alcuni accordi per le prossime europee, dicendo testualmente: “Tu hai già avuto”. E accompagnando il tutto con un vaffa poco oxfordiano, secondo alcune indiscrezioni. Il nodo del contendere sembra essere nelle pretese che la giovane dirigente ha lasciato intendere a tutti: ovvero che a Fratelli d’Italia spetterebbe di diritto la golden share di ciò che sta prendendo forma alla destra di Forza italia bis, ma senza poi tenere conto dei numeri. “Diritto de che?”, si chiede un ex deputato del Movimento sociale che si fa vanto di non aver mai votato un provvedimento di Meloni quando era ministro.
Secondo il vecchio dirigente missino, Giorgia Meloni starebbe tirando un po’ “troppo la corda”, mettendo da parte chi ha dato un notevole contributo fino ad oggi alla causa di Fratelli d’Italia, come ad esempio Achille Totaro, uno che elettoralmente pesa non poco e così tarpando le ali ad una vera riunificazione a destra. Per dare invece fiato “alla solita cricca dei rampelliani, tutti raduni e croci celtiche” o ad una non meglio precisata pattuglia di giovani consiglieri comunali ex An sparsi nelle regioni, transitati nel Pdl ma che non sono mai riusciti a spiccare il grande salto nella Capitale.
Per leggere tutto: http://www.formiche.net/2013/09/28/meloni-storace-alemanno-i-fervori-i-dissidi-nellofficina-della-destra/
Per il Giornale il potenziale elettorale della Nuova destra sfiora il 10%:
Al momento più che un’Officina pare un cantiere la nuova destra che nel ritorno del Pdl a Forza Italia vede l’assist per uscire dalla trappola dell’albumina.Quella che al risultato elettorale riporta la dicitura: tracce. Il teorema è semplice: se Pdl=Fi+An, ora che torna Fi tornerà anche An o qualcosa che ci assomigli. Soprattutto alle urne, dove il simbolo della fiamma andava regolarmente in doppia cifra.
Facile, no? Macché. Quello spazio politico pare inesorabilmente ridotto un po’ a causa del cannibalismo di Silvio Berlusconi e un po’ per il tafazzismo delle diverse destre. Ma l’occasione è comunque ghiotta. A muoversi per primi sono stati quelli di Fratelli d’Italia. Il cui ritornello è: ritorno ad An ma solo nello spirito.
Per leggere tutto: http://www.ilgiornale.it/news/interni/fdi-parte-cantiere-recuperare-i-consensi-oltre-forza-italia-953507.html
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