Nello scrigno del tempo: quando ero un “esperto” del movimentismo di sinistra
Nessuno è profeta in patria. Ai molti che si meravigliano del mio improvviso “cambio di campo” nell’oggetto della ricerca e della produzione saggistica, mi tocca ricordare che prima di avvitarmi nell’ossessione della fascisteria io ero apprezzato come esperto e testimone del movimentismo di sinistra, a partire dal mio contributo all‘autobiografia di Oreste Scalzone. Di questo riconoscimento c’è traccia accademica nei lavori di un dottore di ricerca francese e di un docente di italianistica dell’Università di Middlebury. Al primo ho concesso un’intervista abbastanza perigliosa (Sebastien non parlava italiano, io non parlavo francese ma lo leggo bene e ho verificato che non c’erano stati fraintendimenti) sui movimenti autonomi nell’Italia degli anni ’70. Materiali che lui ha abbondantemente usato per la tesi del master. Con il secondo ho scritto il capitolo sull’influenza culturale del Sessantotto di un suo libro (Verso il 2000, edito da una prestigiosa casa editrice universitaria di Toronto).
Ecco il testo integrale dell’intervista:
L’indice di « Le Mouvement autonome en Italie et en France (1973-1984) », tesi di master di secondo livello in sociologia politica di Sébastien Schifres sotto la direzione di Daniel Lindenberg (Université Paris VIII):
Qui invece il link a google books per il libro di Ugo Skubikowski
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