Nizza, la geometrica potenza del terrore
10 15 30. 60 73, 80, alle quattro del mattino e’ questo il bilancio provvisorio della spaventosa carneficina che ha colpito al cuore la Francia nel suo giorno più bello e più caro. Noi in Italia una festa nazionale così intensamente e collettivamente vissuta non ce l’abbiamo: il 14 luglio invece lo è. E quindi la durezza del colpo inferto dall’Is stanotte si moltiplica nella sua terribile efficacia: perché la data combina valenza simbolica e opportunità operativa, Sul lungomare di Nizza, il luogo più evocativo della Costa Azzurra, ieri sera erano concentrate centinaia di migliaia di persone a far festa. Così è bastato un lupo solitario che ha messo letteralmente a ferro e a fuoco la Promenade, in un massacro che supererà sicuramente, non solo sul piano numerico, l’assalto del Bataclan, diventando nell’immaginario collettivo l’espressione più pura della geometrica potenza del terrorismo del Xxi secolo: un solo martire per più di 80 morti
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