No al 41 bis, i volantini sono di Soccorso rosso, non Br
Prima nell’hinterland, poi in un quartiere popolare, adesso in una delle arterie principali della città : sono una decina, a Milano, le affissioni di volantini che invitano alla solidarietà nei confronti dei detenuti politici
sottoposti al regime speciale del ’41 Bis’, con particolare riferimento ai brigatisti e a Nadia Desdemona Lioce, condannata per gli omicidi dei giuristi Massimo D’Antona e Marco Biagi e ritenuta a capo delle cosiddette Nuove Br. L’ultima segnalazione, oggi, è avvenuta da parte del presidente della Circoscrizione 2, Samuele Piscina, che li ha notati in viale Monza, nel tratto non distante dal centro cittadino. Ma la Polizia di Stato aveva già riscontrato, nei giorni scorsi, affissioni a Sesto S.Giovanni, all’esterno dell’Università Statale, in zona Lambrate, nei pressi di via Cenisio e, domenica scorsa, appunto, in viale Monza. Oltre a una scritta sul muro, con la vernice spray, a Quarto Oggiaro.
Su tutti i casi procede la Digos, che li ritiene parte di una campagna contro il 41 Bis per i detenuti politici cominciata per preparare le manifestazioni del 29 settembre, quando, all’Aquila, si è tenuta un’udienza a carico di Nadia Lioce accusata di oltraggio e disturbo della quiete pubblica nel carcere dove si trova detenuta in regime, appunto, di isolamento, perché ogni giorno picchia per mezz’ora sulle sbarre con una bottiglia d’acqua. Il Tribunale l’ha assolta. La Polizia pensa che le segnalazioni possano proseguire, ma che le affissioni siano state fatte tutte in una o due nottate da parte di persone probabilmente vicine alle idee espresse dal gruppo militante ’Soccorso Rosso’, che ha firmato alcuni dei volantini.
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