No dpcm, arrestati a Firenze 4 anarco-antagonisti
AGGIORNAMENTO SERALE SULL’INCHIESTA GIUDIZIARIA – SABATO ORE 22
Per gli incidenti di venerdì sera nel centro storico di Firenze – con lancio di bombe carta, fumogeni, atti vandalici e ripetute cariche della polizia – al momento sono 4 gli arrestati e 20 i denunciati. In totale sono 10 i feriti lievi tra gli appartenenti alle forze dell’ordine: in piazza ieri c’erano polizia e carabinieri. L’arresto è scattato per quattro persone vicine all’area anarco-antagonista, tra cui, si spiega dalla questura, un 19enne proveniente da Arezzo al quale è contestato il lancio di molotov nella zona di borgo Ognissanti. Agli altri tre, tra cui due donne di 26 e 28 anni e un 29enne, tutti
residenti a Firenze e provincia, contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale. I denunciati sono accusati a vario titolo di violenza e danneggiamento.
Cariche della polizia, lanci di bottiglie e di molotov, danni per le strade, persone ferite: una notte di violenza nel centro storico di Firenze quella tra venerdì e sabato. La manifestazione non autorizzata per la quale c’erano stati timori di infiltrazioni è effettivamente mutata in una battaglia, con i manifestanti che hanno assaltato le forze dell’ordine. Tre cariche principali, tutte tra via Calzaiuoli, piazza della Repubblica e via Strozzi. Alcune decine i fermati, ci sono anche alcuni agenti feriti. I manifestanti hanno anche danneggiato un’auto della polizia sfondandone i vetri.. Il primo bilancio delle forze dell’ordine riferisce di un migliaio di partecipanti che si sono spostati in piccoli gruppi.

Via Calzaioli, tra piazza Duomo e piazza della Signoria, è diventata teatro di tafferugli tra forze dell’ordine, in assetto antisommossa, e almeno seicento manifestanti. Nel corso del corteo non autorizzato, ci sono state diverse cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine, fatte bersaglio del lancio di molotov, bottiglie di vetro, di fumogeni e anche di una bomba carta. I manifestanti hanno devastato le strade dello shopping, in particolare via Calzaiouli e via Tornabuoni. Hanno rovesciato cestini dei rifiuti, fioriere e strappando cartelli.
Il lancio di bombe molotov è avvenuto a tarda sera in via dell’Albero, nei dintorni di piazza Santa Maria Novella. Le molotov sono state lanciate contro mezzi della polizia. Quattro le persone di area antagonista fermate, sono sospettate di aver lanciato loro gli ordigni. Da quanto spiegato dalle forze dell’ordine a lanciare le molotov sarebbero stati almeno due manifestanti che indossavano delle tute rosse. Individui così abbigliati sono stati poi rintracciati e fermati poco dopo nella vicina via il Prato insieme ad altre altre due persone. Da quanto spiegato sempre dalle forte dell’ordine sarebbero persone appartenenti all’area antagonista. Le fiamme provocate dalla molotov hanno annerito una parete.
Altri scontri si sono verificati in piazza Strozzi, dove i poliziotti sono entrati in contatto con decine di manifestanti. Dopo le iniziali tensione con le forze dell’ordine, e le cariche di alleggerimento da parte della polizia, i manifestanti sono stati dispersi. Il sindaco Dario Nardella aveva parlato della possibilità che “formazioni neofasciste fossero dietro l’organizzazione del raduno”. Il volantino che girava in rete e chiamava a raccolta per la manifestazione era simile nella grafica e nello slogan a quello di Torino finito con gli scontri pochi giorni fa sostenuti da anarchici e da giovani di periferia, in prevalenza figli di immigrati. “Non siamo estremisti, né fascisti. Siamo lavoratori” hanno urlato i primi in piazza.
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