No Tav, Alfano vs Rodotà: «Inquietanti le parole sulle Br». Ma il professore chiarisce: comprendere non significa condividere
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Rodotà avrebbe definito «deprecabili ma comprensibili le parole delle Br». La replica: «Strumentalizzazioni»
Ma Rodotà non ci sta e a stretto giro chiarisce senza se e senza ma: "Le parole delle nuove Br sono inaccettabili e ingiustificabili. Le mie dichiarazione sono state usate in modo improprio, quindi lo ribadisco: sono inaccettabili le parole delle nuove Br, ma non mi sorprendono, perché cosa vi aspettavate dalle dichiarazioni di brigatisti? In questo senso sono ‘comprensibili’ ma non giusticafibili, mai giustificabili". "Non strumentalizziamo le mie dichiarazioni", ha aggiunto, ribadendo, anche in relazione a ciò che accade in Val di Susa: "La mia distanza è totale da ogni linguaggio o manifestazione di violenza, ogni manifestazione di violenza ha il mio più assoluto dissenso".
A dargli man forte, dal blog del Fatto, Lello Voce, poundomane antifascista che fa la spia: Alfano invece che prendersela con Rodotà dovrebbe dare addosso a Buttafuoco:
Passa invece sotto silenzio – e qui arriviamo alla poesia – un desolante articolo di Pietrangelo Buttafuoco sul Giornale [questo link riconduce all’articolo di Buttafuoco, ndb], in realtà la riproposta del suo scritto introduttivo a un delirante libretto del responsabile cultura (cultura?) di Casa Pound, tale Adriano Scianca, intitolato Ezra fa il surf, dove corbellerie letterarie a parte, si può leggere che chi contestava all’autore dei Cantos il suo inutile e zoppicante aderire al Littorio nostrano si sarebbe macchiato, nientedimeno, che dell’ultimo «dei fanatismi, l’antifascismo». Insomma Buttafuoco dà del fanatico alla nostra Carta costituzionale. E nessuno dice niente. Qualcuno avverta Angelino! Per il testo completo leggi:
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