3 luglio 2011: battaglia in Val Susa. La polizia spara migliaia di lacrimogeni, 200 notav feriti

Il 3 luglio 2011 decine di migliaia di persone prendono parte alla manifestazione per circondare i terreni della Libera repubblica della Maddalena, l’area destinata al cantiere dell’alta velocità, sgomberata una settimana prima.

Quel giorno s’era mobilitata tutta la val Susa: giovani e anziani, donne e uomini, cittadini e sindaci della valle.Fu un momento memorabile. Nel cuore delle persone c’era la volontà di riprendersi un territorio sottratto con la forza e la militarizzazione. Tutti insieme, legati da un unico obiettivo. La Valle di Susa ha fatto sentire la sua voce e la sua forza. Nonostante tutto. Il dispiegamento delle forze dell’ordine fu impressionante e spropositato: più di 4mila lacrimogeni, 4357 per l’esattezza, furono lanciati dalla polizia sulla folla in quel singolo pomeriggio, nel tentativo di respingere la marea di persone. Quel giorno la forza del movimento dimostrò ancora una volta la determinazione dei tanti che, per il bene di tutti, avevano deciso di alzare la testa.

Dopo le violenze, la repressione

L’Osservatorio sulla repressione offre qualche dato sulla giornata di lotta e sulle successive iniziative repressive:
Il corteo autorizzato decide di assediare la zona del cantiere presidiata dalle forze dell’ordine per tentare di rioccuparla. La polizia carica violentemente e si contano più di 200 feriti fra i manifestanti. Sono inoltre arrestate 5 persone.

Il movimento No TAV denuncia il lancio di oggetti e l’uso di lacrimogeni contenente CS, arma chimica vietata in guerra. ad altezza uomo contro i manifestanti da parte delle forze dell’ordine.

Il 26 gennaio 2012 la magistratura di Torino decide di arrestare 26 persone con l’accusa di aver compiuto vari reati durante la manifestazione del 3 luglio 2011. Due giorni dopo i comitati No TAV decidono di organizzare una marcia di solidarietà per gli arrestati, accusando la magistratura di aver compiuto queste azioni solamente al fine di discreditare il movimento e chiedendone l’immediata liberazione.

La forza delle donne Notav

Le Donne #notav sono una forza unica. Il 28 giugno scorso hanno portato la performance “Un violador en tu camino”, nato dalle donne cilene che ha fatto il giro di tutto il mondo, al cancello della centrale di Chiomonte, con una piccola aggiunta ad hoc per l’occasione. Perché “la colpa è solo vostra che occupate la terra nostra! Noi da qui non ce ne andiamo questo terra difendiamo!”

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.