6 maggio 1978: i Pac debuttano gambizzando il medico del carcere di Novara

pacLa prima azione armata dei Pac è il 6 maggio 1978, il ferimento alle gambe di Giorgio Rossanigo, medico del carcere di Novara. Due giorni dopo subisce la stessa sorte Diego Fava, medico fiscale dirigente di una sezione Inam di Milano. Il volantino di rivendicazione dei due attentati è intitolato Contro i medici sbirri di Stato. Liberiamoci dalle catene della galera e del lavoro.

Il gruppo affonda le radici nell’area di militanti nata nel 1974 dall’aggregazione tra i fuoriusciti negriani da Potere Operaio e i milanesi del Gruppo Gramsci. Il loro giornale Rosso, grazie al rapporto con i Comitati operai autonomi romani, i “Volsci”, si accredita ben presto come la rivista dell’Autonomia organizzata. Al “lavoro politico di massa” si affiancano da subito le pratiche illegali: all’attentato incendiario al magazzino Face Standard, alle porte di Milano, partecipano due futuri membri dei Pac: Arrigo Cavallina e Silvana Marelli.

Il ruolo di Arrigo Cavallina

Il tema del “carcerario” è particolarmente caro ad Arrigo Cavallina, leader veronese di “Rosso”. E’ un insegnante, ma a partire da una personale esperienza di detenzione, per un esproprio, elaborare una sua teoria secondo cui i rapinatori comuni sono rivoluzionari in nuce.
Alcuni amici di Cavallina – Luigi Bergamin, Claudio Lavazza e Diego Giacomini – fondano un organo di stampa dedicato al “carcerario”, intitolato «Senza Galere», ben presto rinforzato dall’apporto di un ex militante napoletano di Lotta continua trapiantato a Milano. Roberto Silvi arricchisce il collettivo del patrimonio di esperienza della Commissione carceri e dell’area di movimento vicina ai Nap.

L’esplosione di “Rosso”

Il periodico diventa punto di riferimento ideologico dei nascenti Pac, i quali si cominciano a strutturare dopo l’esplosione dell’area militante di “Rosso”, squassata dalle polemiche sulla responsabilità e la gestione dell’omicidio Custra, la sparatoria davanti a San Vittore. Uno dei protagonisti, Memeo, quello immortalato nella “foto della P 38”, una delle immagini storiche del 77, approderà ai Pac. Nella seconda metà del 1977 e nei primissimi mesi del 1978 i Pac si dedicano  esclusivamente alle rapine di autofinanziamento. Il primo gruppo di fuoco coincide sostanzialmente con la redazione della rivista. Il salto di qualità si registra nel febbraio 1978 con l’uscita dal carcere di Arrigo Cavallina, subito promosso a direttore del periodico. E’ lui a portare in dote al gruppo armato Cesare Battisti, un rapinatore da lui conosciuto in carcere.

Ugo Maria Tassinari è l'autore di questo blog, il fondatore di Fascinazione, di cinque volumi e di un dvd sulla destra radicale nonché di svariate altre produzioni intellettuali. Attualmente lavora come esperto di comunicazione pubblica dopo un lungo e onorevole esercizio della professione giornalistica e importanti esperienze di formazione sul giornalismo e la comunicazione multimediale

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